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29 marzo 2024

Vittorio Veneto

Difendiamoci, ma senza usare la violenza

All’istituto Città della Vittoria un progetto pilota che porta l’educazione civica e l’autodifesa in classe

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

Difendiamoci, ma senza usare la violenza

VITTORIO VENETO – Nasce da un’esigenza reale, casi di difficile convivenza anche tra le mura scolastiche tra studenti di diversa cultura o contesto sociale già segnalati alle forze dell’ordine da parte del preside, il “progetto difesa” che, da sabato prossimo, coinvolgerà una sessantina di studenti delle tre classi quinte dell’Istituto Tecnico Commerciale “Città della Vittoria”. Obiettivo far capire ai giovani il valore delle regole, far crescere in loro autostima, sicurezza e autocontrollo perché, alla provocazione fisica o verbale da parte di un coetaneo o di un estraneo, si sappia reagire nel modo corretto.

 

In campo, per dialogare con gli studenti, l’arma dei carabinieri e l’asd Taekwondo Vittorio Veneto. Al capitano Giancarlo Carraro, comandante della compagnia di Vittorio Veneto, spetterà la parte teorica del progetto, agli istruttori di arte marziale quella pratica. «Sarà un corso di autodifesa e educazione civica – sintetizza Mario Della Libera, presidente del consiglio d’istituto – un progetto pioneristico che nasce proprio dalle situazioni che i nostri giovani si trovano ad affrontare, un progetto per dare loro una formazione a 360° in un momento in cui nemmeno la scuola è risparmiata dai tagli della spending review». «Si affonteranno aspetti emotivi, morali e giuridici - aggiunge il dirigente scolastico dell'Itc, prof. Domenico Dal Mas -, nella speranza che questo progetto possa diventare permanente ed essere esteso a tutte le classi quinte del nostro istituto».

E' un progetto pioneristico che nasce proprio dalle situazioni che i nostri giovani si trovano ad affrontare

 

Ed è partendo da quelli che sono gli stili di vita dei giovani che il capitano Giancarlo Carraro affronterà temi come legalità, rispetto delle regole e cercherà di far capire ai più giovani che le forze dell’ordine possono essere per loro un aiuto «Abbiamo un obbligo morale verso questi giovani che sono il nostro futuro – sottolinea Carraro – e, con questa iniziativa a costo zero, partiremo proprio dai mezzi di comunicazione di massa e dai social network come Facebook per far capire il valore del rispetto delle regole e a cosa si va incontro se non si rispettano, pensiamo ad esempio a una diffamazione lanciata su Facebook».

Da sinistra a destra: Verdone, Piccin, Della Libera, Carraro, Maso e Dal Mas

Alla teoria, poi i ragazzi passeranno alla pratica con gli istruttori di Taekwondo. «Il nostro obiettivo è la prevenzione e non la violenza – precisa Eros Piccin, presidente dell’asd Taekwondo Vittorio Veneto -, certo è che nelle nostre lezioni forniremo anche gli strumenti per una reazione fisica appropriata qual ora sia necessario». Rudimenti di auto-difesa che l’associazione sportiva ha già avuto modo di testare, con successo, in precedenti corsi di auto-difesa organizzati in sinergia con il comune di Vittorio Veneto. «Affronteremo le tecniche di difesa in caso di aggressione, ma anche gli aspetti psicosociali fornendo input per far crescere la propria autostima, sicurezza e autocontrollo» aggiunge Mario Verdone, altro istruttore di corpo a corpo impegnato nel progetto.

 

L’assessore al sociale, Giuseppe Maso, si augura che questo progetto, che parte dall’Itc Città della Vittoria, possa essere presto accolto anche da altri istituti superiori della città. Il corso prende il via sabato 27 ottobre e si concluderà il 15 dicembre, dopo 12 ore di pratica e teoria.

 


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Claudia Borsoi

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