VITTORIO VENETO - Una storia senza fine (ad oggi) quella della discarica di Forcal, una storia (leggi bonifica) che dovrebbe chiudersi entro il 31 dicembre 2012: «ma a che punto siamo?». A chiederlo con un interpellanza, che sarà discussa in occasione della prossima seduta del consiglio comunale, è Alessandro De Bastiani.

Il consigliere del PD, che nei giorni scorsi si è recato in via Trementina, là dove sorge la discarica realizzata dal comune sul terreno di undici proprietari, terreno che dal 2000 al 2003 fu messo sotto sequestro per la presenza di materiale nocivo, afferma che «da una prima analisi appare che le operazioni di smaltimento non siano affatto iniziate e che pare improbabile che si possa rispettare la scadenza di dicembre 2012».

Lo scorso anno il comune, su incarico dei proprietari, aveva siglato una convenzione con la ditta Centro Recuperi Piave specializzata nell'attività di bonifica.

«Essendo in ballo una operazione di bonifica dal costo di 700 mila euro non possiamo aspettare l’ultimo momento per suonare il campanello d’allarme - afferma De Bastiani. - Ruolo dell’opposizione è monitorare soprattutto le situazioni più critiche e ricordiamo che quella di Forcal è stata definita una bomba ecologica proprio dall’amministrazione. Già la ditta responsabile dell’illegittimo conferimento dei rifiuti non conformi è uscita dall’operazione con un patteggiamento di 6.000 euro che sono un’inezia a fronte della cifra in ballo».