Discriminazione per l’affitto di un appartamento
L’assessore al turismo di Pieve di Soligo si racconta

PIEVE DI SOLIGO - Un comune della provincia di Treviso è stato teatro di un episodio di discriminazione che ha colpito l’assessore al turismo, Mohammed Hammouch, 35enne di origine marocchina. L’assessore ha raccontato la sua esperienza di discriminazione nel tentativo di prendere in affitto un appartamento per la sua famiglia. La famiglia di Hammouch si è allargata con la nascita di due gemelline e lui ha iniziato a cercare una nuova dimora più grande, sebbene ne abbia già una sua, di proprietà. Dopo vari incontri in agenzie immobiliari, ha trovato una soluzione e ha firmato la premessa con la precontrattuale dove si impegnava con tutte le esigenze e caparre che gli sono state richieste. Ha altresì conosciuto il proprietario dell’immobile in quella circostanza. Tuttavia, il proprietario dell’appartamento, dopo un paio di giorni, ha cambiato idea e ha rifiutato di affittare l’appartamento a Hammouch perché è marocchino. Questo episodio ha sconvolto Hammouch, che si è sentito umiliato e discriminato.
“Mi sono sentito come se fossi stato giudicato solo sulla base della mia nazionalità”; ha dichiarato. “Non mi hanno dato la possibilità di dimostrare la mia affidabilità come inquilino e cittadino”. Hammouch ha deciso di andare dal proprietario per chiarire la situazione e capire dove stava il problema. Tuttavia, il proprietario ha confermato la sua decisione di non affittare l’appartamento a causa della sua nazionalità. “Siamo un comune che valorizza la diversità e l’inclusione - continua Mohammed - non si possono tollerare episodi del genere. Ho sempre avuto un rapporto bellissimo con tutti e sono grato di essere stato accolto ed eletto nel comune di Pieve di Soligo come assessore al turismo. Sono orgoglioso di essere parte di questo territorio e di lavorare per promuovere il turismo e la cultura nella nostra zona. Dobbiamo lavorare insieme per creare una società più giusta perché non possiamo permettere che episodi del genere si verifichino nel nostro paese”.
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo