19/04/2024poco nuvoloso

20/04/2024possibili temporali

21/04/2024poco nuvoloso

19 aprile 2024

Treviso

Disoccupazione, altri mille trevigiani senza lavoro

La crisi non molla, i dati della Cgil nella Marca spaventano

|

|

Disoccupazione, altri mille trevigiani senza lavoro

TREVISO - Non si arresta l'impennata della disoccupazione della media e grande impresa trevigiana. Negli ultimi 4 mesi altri mille trevigiani hanno perso il posto di lavoro. Sono 1.105 i posti persi nella media e grande impresa della Marca.

 

A rendere noto il numero delle fuoriuscite tra maggio-agosto è il Centro Studi della Cgil di Treviso che nella periodica elaborazione dei dati sullo stato di crisi delle aziende in provincia di Treviso rileva per i primi 8 mesi dell’anno una perdita occupazione pari a 2.195 nuovi lavoratori interessati alla mobilità. Rispetto al trend del 2012, quando nel secondo quadrimestre si registrava un sostanziale calo delle fuoriuscite dalle grandi imprese, che passavano dalle 1.081 alle 594 nel secondo quadrimestre, nel 2013 non vi è stato rallentamento alcuno rispetto ai primi 4 mesi dell’anno: 1.090 nuove iscrizioni alle liste di mobilità da gennaio ad aprile e altre 1.105 fino a fine agosto. Da inizio anno dalle attività con oltre 15 dipendenti si contano complessivamente 520 fuoriuscite in più rispetto allo stesso periodo del 2012, quasi la totalità (511) concentrate nel quadrimestre appena concluso.

 

La perdita si registra maggiormente nei settori del legno-arredo, della metalmeccanica, dell’abbigliamento-calzaturiero, delle costruzioni e del commercio. Le aree geografiche della provincia a risentire di più della crisi della grande impresa si confermano l’hinterland del capoluogo, con 725 posti di lavoro persi, il coneglianese 518, il territorio castellano 338. La fascia d’età più toccata resta quella compresa tra i 41 e i 50 anni, con particolare attenzione all’aumento delle fuoriuscite per gli ultracinquantenni maschi.

 

«Non stiamo uscendo dal tunnel, il rischio è rimanere schiacciati - ha detto il segretario della Cgil di Treviso Giacomo Vendrame - . La crisi sta cancellando interi comparti produttivi. Bisogna subito intervenire con provvedimenti strutturali per ridurre il costo del lavoro, incentivare gli investimenti e rendere efficiente la pubblica amministrazione per liberare risorse da riversare sull’economia locale».

 

«Sono oltre 500 i posti di lavoro persi in più rispetto allo stesso periodo del 2012. La crisi morde più che mai spazzando via interi comparti della nostra economia. Se non ci si attiva subito, insieme, per far ripartire l’economia del nostro territorio, intercettando anche sul piano globale i nuovi bisogni e investendo quelle risorse finora tenute nascoste sotto il cuscino e rimettendole in circolo, il tunnel ci crollerà addosso».

 


| modificato il:

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×