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29 marzo 2024

Treviso

"Domani faremo la dichiarazione di Indipendenza del Veneto"

Il leader Gianluca Busato spiega le prossime azioni

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

SILEA – Fondatore di Plebiscito.eu e ideatore del referendum per l’Indipendenza Veneta che ha raggiunto questa mattina 1.480.672 voti, pari al 39,67% del totale degli elettori, Gianluca Busato, uno dei promotori del referendum, ha spiegato le prossime azioni degli indipendentisti, oggi riuniti a Silea per una conferenza stampa.

 

Cosa succederà dopo la chiusura del referendum? «Domani – chiusura del referendum - innanzitutto, capiremo la volontà dei cittadini veneti. Se vincerà il “sì” – indipendente dalla percentuale di voti - ci sarà l’insediamento dei 10 cittadini veneti, tra coloro che avranno preso più preferenze, che costituiranno il consiglio dei dieci che avrà il compito di rendere esecutivo il risultato del referendum stesso». «Inoltre - dice il leader - faremo una dichiarazione di Indipendenza del Veneto». 

 

Quale sarà il primo passo della “Repubblica veneta”? «Avremo un periodo di transizione. Successivamente il consiglio dei dieci deve emanare una esenzione fiscale totale per imprese e cittadini veneto. Da lì in poi, non pagheremo più le tasse allo Stato italiano. La volontà del popolo è legge – ha le idee chiare Busato.

 

Molti criticano la veridicità del risultato di questo referendum: due milioni di voti raccolti online non sono troppi?«Il corpo elettorale veneto è di oltre 3,7 milioni, se arriviamo a 2 milioni, come ci auguriamo, la percentuale è realistica, soprattutto se teniamo conto che le possibilità di votare è varia non solo internet ma anche gazebi e seggi, per un totale di circa 200 postazioni dislocate nelle varie province».

 

Quali strumenti vengono utilizzati per controllare la veridicità dei voti e dei votanti? «Abbiamo una piattaforma tecnologica molto complessa che prevede delle procedure in modalità batch di incrocio e verifica dati che nelle ore notturne “puliscono” quei voti che emergono non essere stati fatti dal Veneto. Questo tipo di controlli incrociati bloccano anche le doppie votazioni e altri tipi di abusi. Ad esempio qualcuno che vota per altre persone. Abbiamo un sistema di business intelligenze che controlla il verificarsi di ogni abuso. Finora 3.214 voti sono risultati come abusi del sistema e 891 voti sono in quarantena per verifiche puntuali sugli elettori».

 

La piattaforma tecnologica che gestisce i voti del referendum è stata creata da professionisti del settore, che operano in società venete tra le quali anche la stessa società di Giancluca Busato, la Digitnut, che si occupa di sviluppo di applicazioni mobile e web e piattaforme digitali strutturate.

 


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