Donald Trump scuote Washington: riapertura di Alcatraz e dazi al 100% sui film stranieri
Il presidente rilancia iniziative contro criminalità, industria cinematografica estera e cartelli della droga
| Redazione OT |

STATI UNITI - Donald Trump torna a far parlare di sé con una serie di annunci destinati a influenzare la politica interna e le relazioni internazionali degli Stati Uniti.
Tra le misure più clamorose, il presidente ha ordinato la ricostruzione e riapertura del celebre carcere federale di Alcatraz, chiuso da oltre sessant’anni. La struttura, situata su un’isola della Baia di San Francisco, ospiterà i criminali più spietati e violenti d’America ed è prevista una sua sostanziale espansione. Trump ha definito questa iniziativa un simbolo di legge, ordine e giustizia.
Sul fronte economico, ha annunciato l’intenzione di introdurre una tariffa del 100% su tutti i film stranieri distribuiti negli Stati Uniti, con l’obiettivo di rilanciare l’industria cinematografica nazionale, che a suo dire è minacciata dalla delocalizzazione di produzioni all’estero.
In ambito di sicurezza internazionale, Trump ha confermato di aver proposto al Messico l’invio di truppe statunitensi per combattere i cartelli della droga, criticando apertamente la presidente messicana Claudia Sheinbaum per la sua presunta incapacità di affrontare il problema.
Il presidente ha inoltre escluso colloqui imminenti con il leader cinese Xi Jinping, pur mantenendo aperti i canali di comunicazione su diverse questioni. Ha commentato positivamente il trasferimento di Mike Waltz da capo del Consiglio per la Sicurezza Nazionale a ambasciatore Usa all’Onu, definendolo un miglioramento. Infine, sul piano interno, Trump ha ribadito la necessità di accelerare le nomine giudiziarie e ha criticato il sistema migratorio attuale, sottolineando l’impossibilità di processare ogni singolo immigrato illegale a causa del loro numero elevato.
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