Donna uccisa in casa: individuato presunto colpevole
Sul posto i carabinieri e il magistrato di turno: la vittima è stata strangolata
| Ansa |
TOMBOLO - Una donna di origine romene, di 56 anni, è stata uccisa a Tombolo, nel Padovano. Il corpo è stato trovato nella sua abitazione. I carabinieri di Padova hanno già individuato il possibile autore del delitto. Sul posto sta giungendo il magistrato di turno. Il presunto autore dell'omicidio si è costituito ai carabinieri.
Si tratta di un nordafricano di 49 anni. Secondo quanto si è appreso, sembrerebbe che l'uomo fosse legato sentimentalmente alla vittima. Il presunto assassino si sarebbe recato alla stazione dei carabinieri di Tombolo riferendo di aver ucciso poco prima la 56enne.
AGGIORNAMENTO
È stata strangolata e lasciata sul pavimento di casa Liliana Cojita, 56 anni, forse durante una lite degenerata con il suo compagno, un tunisino di 49 anni che poi si è costituito alla stazione dei carabinieri di Tombolo, nel Padovano. L'uomo è ancora in caserma, sentito dal magistrato di turno D'Angelo e dai militari dl Nucleo operativo di Padova che stanno facendo accertamenti sulle sue dichiarazioni. La causa della morte la accerterà il medico legale, ma sembra ormai acclarato che la donna sia morta per soffocamento. Tracce ematiche sul posto non sono state trovate.
I due vivevano da qualche tempo nell'appartamento di Tombolo: lei, in Italia dagli inizi del 2000, nessun precedente e senza occupazione; lui invece da una decina di anni nella penisola in maniera regolare, lavorava come operaio in una ditta della zona ed è già noto alle forze dell'ordine per reati vari. La coppia, secondo quanto si è appreso, aveva affittato una stanza della casa ad un italiano e alla sua compagna, entrambi assenti al momento dell'omicidio. Massimo riserbo degli inquirenti sulla vicenda e sul movente dell'assassinio che sarebbe avvenuto, pare, nel primo pomeriggio per una lite poi degenerata sulle cui motivazioni i militari stanno ancora svolgendo approfondimenti. Il presunto omicida avrebbe raccontato ogni particolare, senza reticenze ma i carabinieri lo stanno incalzando per avere avere un quadro preciso su quanto è avvenuto. "È in uno stato di non serenità - ha confidato un investigatore -; è apparso disperato".
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