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16 aprile 2024

Treviso

Donne vittime di violenza tra le mura domestiche, 145 richieste d'aiuto

Si sono rivolte al Telefono Rosa per maltrattamenti anche psicologici e davanti ai figli

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

Donne vittime di violenza tra le mura domestiche, 145 richieste d'aiuto

TREVISO - Ancora tante, troppe, le donne vittime di violenza, soprattutto all’interno delle mura domestiche, a Treviso. Spesso hanno paura e si sentono sole, cariche di vergogna per ciò che subiscono, ma grazie alla rete di supporto dedicata sono sempre di più le donne che dicono”basta” e trovano il coraggio e il supporto di denunciare.

Dal primo gennaio 2015 ad oggi, sono 145 le donne che hanno chiamato il 1522 e si sono rivolte all'associazione Telefono Rosa di Treviso, il servizio gratuito attivo a Treviso da 27 anni che si occupa delle violenze di genere. Un servizio di genere, fatto da donne per le donne, dove potersi confrontare in un rapporto paritario, basato sull’ascolto e sull’accoglienza a cui segue supporto psicologico e legale. Rispetto al 2014, dove le richieste di aiuto sono state 220, le donne che si sono rivolte al Telefono Rosa sono in calo, ma si tratta solo di un calo apparente sottolinea l’avvocato di Telefono Rosa, Stefania Muggioli:” I casi scendono non perché il fenomeno sia in diminuzione, anzi, ma perché fortunatamente sul territorio sono stati aperti nuovi centri anti-violenza che raccolgono le richieste d’aiuto che prima venivano qui da noi”. Di recente, infatti, sono stati aperti centri antiviolenza a Castelfranco, Vittorio veneto e Montebelluna.

Analizzando il profilo delle 145 richieste d'aiuto emerge che l'80% proviene da donne di nazionalità italiana: 60 le donne di età tra i 50 e i 70 anni, 41 tra i 40 e i 49 anni; 20 tra i 30 e i 39 anni. Di queste metà è sposata e il 61% delle volte, autore delle vessazioni è il marito o il convivente. Nel 14% dei casi è l'ex compagno. In crescita, invece, il dato allarmante di casi in cui la violenza è fatta da conoscenti o vicini di casa, senza alcun legame familiare con la donna: toccano ormai il 10%. Gli abusi maggiormente riscontrati sono per il 77% di tipo psicologico. La violenza fisica riguarda in un caso su due, quella economica il 33%, la violenza familiare il 25%, nel 10 % dei casi si tratta di abusi sessuali. Quasi un caso su quattro la violenza avviene davanti a figli minorenni.

“Offriamo alle donne un servizio di prima accoglienza che le porta ad elaborare la violenza e a intraprendere un percorso per riprendere in mano la propria vita - spiega Daniela Zambon, fondatrice e referente di Telefono Rosa - Diamo voce alle donne maltrattate affrontando la cosa non solo come un problema soggettivo ma anche a livello sociale, culturale e di relazione tra i generi”.

Nel 2015 Telefono Rosa, grazie al lavoro di ascolto di 5 operatrici, 4 psicologhe e 6 avvocati, ha garantito 112 consulenze legali e 176 counseling psicologici. Particolarmente utile anche l’attività del gruppo di auto mutuo aiuto che coinvolge periodicamente tra le 7 e le 10 donne che condividono gli stessi problemi e tra le quali spesso si stringono nuovi legami. La sede di Treviso è in via Roma 20, ed è aperta dal lunedì al venerdì (0422-58022 o 1522).

 


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