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28 marzo 2024

Castelfranco

DOPING, DENUNCIATO IL CICLISTA PRIAMO

Il professionista di Riese è stato denunciato dalla Guardia di Finanza di Padova per violazione delle norme antidoping

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

DOPING, DENUNCIATO IL CICLISTA PRIAMO

Padova/Riese Pio X - Anche il ciclista trevigiano Matteo Priamo (in foto), ciclista professionista nato a Riese di Poggiana nel1982 è coinvolto nell’inchiesta della Guardia di Finanza di Padova denominata “Operazione via con doping”. Lo sportivo è stato denunciato per violazione della norme antidoping e per ricettazione. Le fiamme gialle patavine hanno eseguito perquisizioni in 10 regioni italiane, sequestrando migliaia di dosi di prodotti dopanti.

L’operazione ha condotto anche all’arresto di Nikacevic Aleksandar dell’ex commissario della nazionale serba di ciclismo, che attualmente fa il direttore sportivo del settore ciclistico del Partizan Belgrado. individuato come colui che avrebbe fornito farmaci dopanti a ciclisti professionisti e dilettanti in Italia.Sono state denunciate 30 persone, fra cui altri 11 ciclisti professionisti, esponenti di società farmaceutiche, 5 medici, 3 direttori sportivi di noto team sportivi, e anche un’atleta minorenne.

Per loro, come per il ciclista trevigiano, pesanti le accuse: ricettazione, commercio, cessione, utilizzo, detenzione e contrabbando di prodotti dopanti. Inquietante il fatto che una spotiva 16enne veniva accompagnata dal padre in uno studio medico dove le venivano somministrate flebo di sostanze dopanti. Una serie di intercettazioni audio-video presso uno studio medico che si trova nel Nord Italia, hanno permesso di evidenziare l’effettuazione di pratiche dopanti (emotrasfusione con ozono terapia arricchita con farmaci di varia natura) anche su soggetti minorenni “curati” con il consenso dei genitori.

Fra i denunciati risulta esserci anche un cicloamatore fornitissimo di supporti chimici conosciuto nell'ambiente con il soprannome di “Furia”. Costui era in grado di fornire sostanze dopanti, e precisamente “due coppie di ruote” (gergo utilizzato per indicare i farmaci “Epo” cioè l’eritropoietina e “GH” cioè la somatotropina, meglio conosciuto come l’ormone della crescita, notoriamente usato dagli atleti per aumentare la massa muscolare e diminuire quella grassa ottenendo in questo modo un considerevole aumento della potenza), a diversi atleti appassionati di ciclismo.

Denunciato anche un ciclista trovato con l’insulina nascosta sotto il letto della sua camera d’albergo alla vigilia del Campionato Italiano professionisti su strada svoltosi ad Imola lo scorso 28 giugno. Fra i farmaci dopanti c’era anche il “Cera.” - acronimo di “Continuous erythropoietin receptor activator”, ovvero un attivatore continuo del recettore dell’eritropoietina a livello renale) l’eritropoietina, la somatotropina, l’Igf, l’insulina, il testosterone, steroidi ed anabolizzanti di vario tipo, la gonadotropina, corticosteroidi ed altri prodotti utilizzati per l’ effettuazione di pratiche dopanti.

 



Laura Tuveri

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