Ben ritrovati a tutti!

La nebbia grava come una pesante coperta su buona parte del nostro territorio, specialmente in pianura dove i tratti soleggiati sono stati molto transitori e poco decisi negli ultimi giorni.

Lo spessore di questo strato nebbioso è però molto sottile, non più di 200-300m, come potranno testimoniare coloro che abitano sopra questa quota, e dove il sole splende da giorni con temperature assai miti. In montagna lo zero termico è risalito fino in prossimità dei 3000m, portando condizioni quasi primaverili in quota. Molte località hanno visto temperature positive anche in piena notte, e massime di 8-10°C superiori a quelle delle città di pianura!

Molto significative queste due immagini provenienti dalla webcam meteorologica installata a San Lorenzo, frazione di Vittorio Veneto a circa 315m di quota: nella prima ecco la nebbia che si insinua nella vallata sottostante (dove passa l'autostrada A27) nella serata di ieri, e nella seconda il livello ancora più basso assunto dallo strato nella mattinata odierna.

Tutta la pianura è interessata dal fenomeno, indotto dall'alta pressione che impedisce il rimescolamento dell'aria nei bassi strati e comprime dall'alto la colonna d'aria.

Nell'immagine che segue osserviamo la distesa di nubi basse e nebbie ripresa nella tarda mattinata odierna dal satellite Aqua-Modis

Il confine nebbia-sole visto da ovest verso est lungo le prealpi trevigiane, ripreso nel pomeriggio di ieri dal volo Parigi-Venezia (in primo piano la pedemontana bassanese).

Dopo l'analisi attuale, vediamo cosa ci riserva il tempo dei prossimi giorni: arriva un sensibile cambiamento, portato da una bassa pressione da nord che formerà nubi e qualche precipitazione, ma sarà più attiva al centro-sud italiano.

L'effetto maggiore sarà il crollo termico in montagna, dove lo zero termico scenderà precipitosamente, ma anche in pianura, dopo una fase iniziale di rimescolamento con temporaneo aumento termico, la tendenza sarà a un nuovo calo, con clima decisamente invernale da venerdì.

Vi sono alcune proiezioni che indicano precipitazioni nevose anche in pianura, specie per le giornate di venerdì e sabato, ma sia per la distanza temporale (che in questi casi limita di molto la validità della previsione) sia per la prevalenza di indicazioni più orientate al solo freddo, la probabilità di neve è sostanzialmente bassa, e cercheremo di essere più precisi giovedì.

In sintesi, ecco il tempo dei prossimi giorni:

Mercoledì 19 gennaio (90%): inizialmente ancora nebbie fitte in pianura e schiarite appena al di sopra; dal pomeriggio-sera aumento generalizzato delle nubi, con diradamento delle nebbie e in tarda serata saranno probabili deboli piogge o pioviggini. Temperature in netto calo in quota, ancora stazionarie in pianura.

Giovedì 20 gennaio (80%): debole maltempo specie nella prima parte, con quota neve a 300-500m e venti sostenuti orientali. Il cielo rimarrà molto nuvoloso o coperto per tutto il giorno.

Venerdì 21 gennaio (70%): cielo nuvoloso al mattino, ma senza precipitazioni. Nel pomeriggio-sera probabile ripresa di deboli o debolissimi fenomeni, nevosi fino alle soglie della pianura. Temperature in ulteriore calo. Tendenza.

Sabato 22 gennaio (60%): miglioramento con schiarite specie dal pomeriggio, e clima decisamente freddo a tutte le quote.