A due anni muore di stenti in braccio al padre ucciso da un infarto
È una storia che sta scuotendo l'intero Regno Unito, suscitando indignazione e polemiche su quanto accaduto nella piccola cittadina di Skegness, nel nord dell'Inghilterra. Il cuore della vicenda è il drammatico destino del piccolo Bronson Battersby, un bimbo di soli due anni, morto di stenti accanto al padre Kenneth, deceduto di infarto nella loro casa il 9 gennaio.
La tragedia, che ha portato alla luce gravi lacune nell'azione delle forze dell'ordine, ha sollevato domande scomode sulla mancata risposta alle richieste di aiuto da parte degli assistenti sociali. La madre del piccolo, devastata dal dolore, accusa le autorità di non aver fatto quanto necessario per salvare suo figlio.
Il 2 gennaio, un assistente sociale si era recato per la prima volta nella casa dei Battersby per verificare le condizioni del bambino, considerato "vulnerabile" a causa dei problemi familiari aggravati dalla recente separazione dei genitori. Tuttavia, nessuno aveva risposto alla porta. Di fronte a questa situazione, l'assistente sociale aveva prontamente allertato la polizia, ma nessun intervento era stato effettuato. La stessa scena si è ripetuta due giorni dopo, senza alcuna risposta alle chiamate di soccorso.
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