Ecco la nuova Casa Famiglia di Castelfranco Veneto
Da parte della Cooperativa Sociale Sonda di Altivole
| Angelo Giordano |
CASTELFRANCO - Taglio del nastro sabato 30 novembre per la nuova Casa Famiglia di Castelfranco Veneto della Cooperativa Sociale Sonda di Altivole. Alla cerimonia d’inaugurazione hanno partecipato, oltre agli ospiti della struttura e al personale della cooperativa, il Vicesindaco di Castelfranco, Marica Galante; l’Assistente Sociale del Comune di Castelfranco Veneto, comune capofila dell’Ambito Territoriale Sociale Ven-8 Asolo, Elena Tommasi; la Dott.ssa Amelia Fiorin, Responsabile del Servizio Dipendenze del Distretto di Asolo dell’Ulss 2, e altri rappresentanti dei servizi specialistici dell’Ulss 2. La Casa Famiglia creata in via dei Carpani ospiterà 12 persone adulte in situazione di marginalità. Si tratta di uomini e donne che hanno difficoltà nel vivere in autonomia per cause diverse tra loro: patologie psichiatriche, piuttosto che ritardo cognitivo, ma anche problemi di dipendenza o di disagio sociale in senso più lato, che per un periodo più o meno lungo della propria vita vivranno in quella che la Cooperativa Sonda ha voluto chiamare proprio “casa” e non “struttura”, per sottolineare come si tratti di una vera e propria dimora dove gli ospiti potranno essere accompagnati a condurre un’esistenza il più possibile normale e dignitosa, oltre che via via sempre più autonoma, grazie a un accompagnamento h24 da parte degli operatori.
La nuova Casa Famiglia di via dei Carpani in passato è stata frequentata da moltissime famiglie castellane, poiché ospitava lo studio – oltre che la residenza - del compianto pediatra Gaetano Tringali, medico molto amato in zona per il suo grande amore verso i bambini, oltre che per la sua bravura e disponibilità. Dopo la sua scomparsa, i figli - presenti oggi alla cerimonia - hanno deciso di venderla alla Coop Sonda proprio allo scopo di dare una continuità di uso sociale all’immobile, volendo così celebrare la memoria del papà. La Cooperativa Sonda si è fatta completamente carico dell’acquisto dell’abitazione, accendendo un mutuo decennale. “Si tratta per noi di un grande traguardo avere finalmente una casa di proprietà per poter sviluppare progetti di medio e lungo periodo – racconta la Presidentessa di Sonda, Francesca Amato -.
È bello che i nostri ospiti, che spesso vengono da storie personali non particolarmente fortunate, possano vivere in una casa bella, decorosa, in un quartiere dignitoso. La bellezza genera bellezza, e contiamo che anche questo fattore possa contribuire a rendere proficuo il percorso di vita dei nostri ospiti. Siamo convinti che la casa sia un fattore fondamentale all’interno di una filiera di servizi che contempla anche l’aspetto della cura e dell’inserimento lavorativo: la casa è un elemento fondamentale non solo per avere un luogo dove stare, ma anche per favorire la nascita di buone abitudini, di nuove relazioni e per ricostruire quello che nel tempo si è deteriorato.” “Per anni siamo stati in affitto in una casa in una zona un po’ decentrata – spiega la responsabile delle case famiglia della Cooperativa Sonda, Lisa Conte -. Ora, invece, i nostri ospiti vivranno in un quartiere centrale, da cui potranno raggiungere comodamente tutti i servizi che un grande centro come Castelfranco offre: anche questo, per persone che dispongono di scarse possibilità di mobilità, rappresenta un bel salto di qualità della propria vita.” La prima Casa Famiglia della Cooperativa Sonda è stata realizzata a Vallà di Riese alla fine degli anni ‘90. Oggi Sonda gestisce cinque case famiglia, tutte collocate nel territorio castellano, che ospitano complessivamente una ventina persone in situazione di marginalità sociale.
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