Eco terrorismo e parere
Conferenza IPCC di Parigi
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Quanto affermato dalla conferenza di Parigi è ecoterrorismo(ci aspettavamo comunqe una notazione del genere).
Vi prego di non ascoltare passivi e farvi prendere dal panico, ma pensare a quanti e quali interessi si nascondono dietro a queste posizioni estreme( non erano le stesse pontificate durante la crisi del petrolio degli anni 70? e non si diceva negli stessi anni che sarebbe arrivata l'era glaciale perchè alcuni anni erano stati sotto le medie??).
Vi linko una pagina dove viene riportato un fatto... a dir poco grave: le dimissioni presentate da uno studioso a seguito della sua posizione dissenziente dal filone principale...
Poi... semplice riflessione: i più potenti calcolatori sono al lavoro ogni istante per fornire i modelli matematici che usiamo per fare le nostre semplici e belle previsioni, eppure è sotto l'occhio di tutti che le previsioni sono spesso sbagliate anche a poche ore dall'evento.
Le previsioni stagionali( con scadenza di qualche mese al massimo) danno affidabilità del 30%. Con quale mezzo è possibile dire che le temperature saliranno di oltre 1,4°C entro il 2080?? Non ve ne sono di mezzi così potenti.
Quindi le grida allarmanti sono fatte per gettarci nel panico, come durante la già citata crisi del petrolio degli anni ''70 ci dissero che le scorte sarebbero presto finite... eppure ciò non è accaduto.
Altro esempio. "Il padre" della teoria del riscaldamento climatico dovuto all'uomo, Stephen Schneider, dichiara in un intervista che: “Per catturare l’immaginazione del pubblico dobbiamo fare dichiarazioni drammatiche, semplificate, senza soffermarci sui dubbi che si possono avere. Ciascuno di noi deve decidere il giusto equilibrio tra l’essere efficaci e l’essere onesti”.
Nel 1990 circa l'IPCC dichiarava che già per il 2000 l’innalzamento degli oceani avrebbe costretto alcuni milioni di persone ad emigrare. Si è visto... (queste riflessioni sono prese dalla discussione che potete seguire al link "Discussione sull'argomento" in fondo all'articolo che contiene importantissimi spunti).
Vorrei vedere se e con quali argomentazioni solide ed ineccepibili un qualunque scienziato mi può dimostare che questo inverno anomalo è dovuto all'effetto serra.
Quello che conta però è che l'opinione pubblica, non solo degli esperti dunque, è stata fortemente sollecitata da quanto successo in autunno e succede in questo inverno. Spero davvero che una irruzione di aria fredda e una primavera magari piovosa non ci faccia dimenticare tutto, così come succede sempre alla mente umana con le tipiche frasi "mai fatto così caldo..." oppure " 'na volta neveghea sempre...".
Invito a documentarsi, cercare tutte le voci, leggere libri sull'argomento e non limitarsi a una sola campana, così come deve essere in tutte le cose, e a scrivere commenti ed idee su quello ce sta accadendo, così se ne può discutere
Ore 19.05
In seguito a qualche dubbio sollevato sulla mia posizione in merito alla questione dell'effetto serra, chiarisco come la penso.
Premetto che sono anche io assai preoccupato della situazione, ma piuttosto scettico sugli scenari drammatici che vengono proposti.
Partiamo da dati concreti
questo grafico illustra i dati da 400mila anni fa fino ad oggi: in blu la concentrazione della CO2(in ppm=parti per milione) e in rosso le differenze di temperatura rispetto a uno 0 ideale fissato all'inizio del grafico.
Saltano subito all'occhio le corrispondenze quasi perfette tra i due grafici... indubbiamente alla concentrazione di CO2 è direttamente legato l'andamento della temperatura.
Innegabile l'aumento drastico dell'ultimo periodo, meglio evidenziato nel grafico sotto, che porta a valori mai registrati almeno negli ultimi 400mila anni. Le temperature attuali invece sono state più volte raggiunte nelle ere passate; questo basti a smentire quantomeno le voci che affermano che temperature medie mondiali così alte non si erano mai registrate.
Questo è lo zoom sugli ultimi 1000anni: si vede bene anche il calo di CO2 del 1500-1800 che infatti è coinciso con una fase fredda chiamata PEG, Piccola Età Glaciale.
Ora entriamo nel merito delle dichiarazioni pessimiste della conferenza IPCC, che ricordo essere un comitato scientifico facente capo all'ONU.
Quello che non condivido è la previsione fatta e l'attribuzione totale alla responsabilità umana, NON LA GRAVITA' DELLA SITUAZIONE, cosa ben evidente dai semplici grafici presentati; si tratta di proiezioni a così lunga gittata che al momento nessun calcolatore è in grado di fornire, una volta immessi i dati attuali.
Le previsioni vengono fatte su base deterministica, sostanzialmente valutando le possibilità che un certo scenario possa avverarsi. E per vedere i vari possibili scenari, vengono cambiate le condizioni iniziali, con il risultato che il dato finale è la media di tutte le prove(chiamate tecnicamente "cluster"). Il problema stà nel fatto che questo procedimento invalida proiezioni a lungo termine come le attuali perchè più il modello è spinto a lungo termine e più le proiezioni stesse sono diverse l'una dall'altra, rendendole di fatto inutilizzabili.
Riguardo la responsabilità umana, nessuno ancora ha stabilito con certezza quanta responsabilità percentuale abbia l'attività umana: ci si limita a notare che dalla rivoluzione industriale, la CO2 è aumentata drasticamente e così anche le temperature.
Questo non basta a dimostrare la teoria della TOTALE influenza dell'uomo. Vi cito a tale proposito questo articolo su Marte, che sta subendo un riscaldamento simile a quello terrestre: che siano i marziani a buttare CO2 nell'aria?
Dunque, pur di fronte a evidenti variazioni degli equilibri atmosferici, allo stato attuale, non è possibile dire nè quali saranno i precisi fenomeni ai quali andremo incontro(TANTOMENO FRA 80-100 ANNI!!!), nè se la responsabilità sia da attribuire totalmente, parzialmente o in nessuna parte all'uomo.
Con questo non intendo dire che non esiste il problema dell'inquinamento, anzi: sono ad assoluto favore alle energie rinnovabili, al nucleare( si parla che entro 50 anni si potrebbe avere la fusione fredda), al risparmio e alla riduzione e alla lotta alle emissioni. Questo perchè penso che l'uomo abbia comunque influenza(più o meno marcata non è dato sapere) su ciò che sta accadendo, inserito in un contesto di cicli naturali (come quelli solari) che con il nostro operato stiamo amplificando.
Un articolo un pò difficile ma completo sui cicli solari si trova qui http://www.meteotriveneto.it/modules/news/article.php?storyid=152
Concludendo, invito a essere prudenti nel fare e accettare il catastrofismo. Dobbiamo comunque darci da fare investendo nelle energie rinnovabili come il fotovoltaico, risparmiare energia, e tenere un comportamento rispettoso dell'ambiente, non solo per la paura di cosa potrebbe attenderci, ma per contribuire a tenere alto il rispetto per ciò che ci circonda.
