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16 aprile 2024

Conegliano

Ecografia fetale tridimensionale: a Conegliano il primato nel nord Italia per i genitori non vedenti

Presentato dal dottor Rossi l’innovativo progetto. Benazzi: “È un passo in più per l’umanizzazione”

| Clara Milanese |

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Presentazione progetto ecografia fetale tridimensionale

CONEGLIANO – Presentata questa mattina in conferenza stampa una novità unica nel nord Italia, il progetto “Volto fetale 3D”, un nuovo servizio di diagnostica prenatale che permetterà ai genitori di vedere e “toccare” in anticipo il bambino in arrivo.

“Ciò che si vede nell’ ecografia – ha spiegato la mente del progetto, il dott. Alberto Rossi – viene poi stampato in 3D su una mascherina di resina che riproduce il volto del feto”.

Questa speciale ecografia potrà essere eseguita con maggior successo tra la 26esima e la 31esima settimana di gestazione, quando il feto comincia a svilupparsi e sarà anche consegnata ai neo-genitori in una maniera speciale: “Pensavo di consegnarle con il sottofondo del battito del bambino”, ha concluso, interrotto dall’emozione, il dottor Rossi.

Un servizio innovativo e unico nel suo genere che permetterà anche ai genitori non vedenti di avere un contatto profondo e anticipato con il nascituro: “L’intuizione che ha avuto il dott. Rossi è straordinaria, – l’elogio del direttore generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi – è un passo in più per l’’'umanizzazione’ “.

Ultimo, ma non per importanza, il commento di Mario Girardi, esponente della Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della sezione di Treviso: “Ringrazio il dott. Rossi e l’ospedale per la solidarietà: è un altro passo verso l’inclusione di tutte le persone a prescindere dai loro problemi”.

 



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Clara Milanese

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