MASERADA SUL PIAVE - Da maestra d’asilo a imprenditrice nel mondo dell’intrattenimento per adulti. La vicenda di Elena Maraga, 29 anni, ha fatto discutere mezza Italia: licenziata dalla scuola parrocchiale di Varago di Maserada per aver pubblicato contenuti hot su OnlyFans, la piattaforma per adulti, oggi la giovane ha trasformato lo scandalo in un’opportunità imprenditoriale.

Maraga, come riporta Il Gazzettino, ha ufficialmente fondato la sua nuova società con sede a Roma, registrata come Elemara Srls, un passo che segna il suo ingresso a pieno titolo nel mondo del business digitale. Oltre a gestire in maniera trasparente e regolare i proventi generati dalla sua attività su OnlyFans, la società le consentirà di collaborare con agenzie di comunicazione, social media e produzione di contenuti per adulti.
I numeri parlano chiaro: con oltre 1.800 abbonati attivi e una crescente domanda di contenuti personalizzati, l’ex maestra guadagna oggi quasi 30.000 euro al mese. Una cifra impensabile se paragonata al suo precedente stipendio da educatrice pari a circa 1.200 euro mensili.

Intanto prosegue la battaglia contro l’asilo parrocchiale che lo scorso 22 aprile l’ha licenziata “per giusta causa”. Maraga, pochi giorni fa, ha ricevuto la seconda lettera di licenziamento in cui la scuola ha ribadito il provvedimento per giusta causa e in cui “fa espressa riserva di agire nei suoi confronti per tutti i danni subiti in conseguenza del suo comportamento”.

Il caso era scoppiato a metà marzo marzo quando la maestra era stata sospesa dalla scuola per l’infanzia dopo che alcuni genitori avevano scoperto che la 29enne pubblicava foto sexy e contenuti hot a pagamento sul suo canale Onlyfans e si erano lamentati ritenendo che il ruolo di educatrice fosse in contrasto con quanto pubblicato dalla donna sulla piattaforma online di contenuti a pagamento. “Tutto è partito da un padre di un mio alunno che si è iscritto al mio canale Onlyfans ed ha comprato alcuni contenuti - aveva racconta la 29enne - Poi li ha pure condivisi in un gruppo di calcetto del paese. La compagna lo ha scoperto ed ha fatto un post su Facebook  ed è scoppiato il caos”. Ora Maraga, seguita dal sindacato Cub (Confederazione unitaria di base9 di Treviso, ha annunciato che procederà alla denuncia del genitore che ha diffuso le sue foto da OnlyFans sulla chat per “violazione del copyright e del diritto all’immagine”.

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