Elezioni, gli artigiani trevigiani: "Servono risposte concrete e responsabilità"
Le richieste di Confartigianato Marca trevigiana ai candidati
| Isabella Loschi |

TREVISO - Risposte concrete e responsabilità. Sono queste le richieste degli artigiani trevigiani ai candidati alle prossime elezioni politiche e ai futuri eletti. “Gli incontri si stanno succedendo, le alleanze si stanno perfezionando ma quello che non sta prendendo forma o quantomeno ciò di cui non si parla è che gli impegni che si assumono i candidati devono essere sostenibili e attuabili - dichiara Oscar Bernardi, presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana.
"Noi artigiani chiediamo alla classe politica costante impegno nel creare condizioni che sostengano l’agire economico e generino benessere per i singoli e la collettività. Questa funzione se non ben rappresentata in sede di governo rischia di produrre provvedimenti che necessitano di mille modifiche e ogni modifica rende la situazione peggiore”. Un esempio? “Il bonus 110. Ha fatto correre un mercato, quello dell’edilizia con tutto l’indotto, ad una velocità assurda arrivando a ‘falsare’ costi e prezzi”, spiega Bernardi. Un incentivo? Si certo, ma a che prezzo? Certe conseguenze si potevano evitare chiedendo a chi fa questo mestiere. Ecco perché solleviamo questo tema, chiediamo a tutti i candidati di prendersi un impegno preciso affinché situazioni analoghe non si ripropongano evitando di compromettere la stabilità delle imprese, chiediamo alla nuova classe politica di battere un colpo”.
“A loro evidenziamo che il mondo artigiano e delle piccole imprese pur abituato a rialzarsi non sopporta più questa instabilità governativa e precarietà economica. Il prezzo che stiamo pagando è troppo alto - aggiunge il presidente di Confartigianato - in molti stanno chiudendo e altrettanti si stanno chiedendo che senso abbia continuare ad essere e a fare gli imprenditori. Saremo vigili e ci adopereremo perché tutte le condizioni di miglior benessere e le promesse espresse dai candidati si traducano in opportunità per il Paese e quindi anche per le imprese”.