JESOLO - Un drone per la sicurezza sulle spiagge di Jesolo contro i venditori abusivi e gli spacciatori, ma anche per garantire soluzione ad eventuali problemi familiari, come la ricerca di un bimbo che si perde tra gli ombrelloni. In via sperimentale, per 15-20 giorni durante la prossima estate, il litorale jesolano, meta ogni anno di decine di migliaia di villeggianti, sarà sotto l'occhio elettronico di una macchinetta simile a un piccolo elicottero chiamata a scovare dall'alto le fonti di approvvigionamento degli abusivi che arrivano a Jesolo in autobus o in auto a mani vuote e poi improvvisamente compiono sulle spiagge cariche di mercanzia, spesso contraffatta.

"Lo scorso anno - ricorda il comandante della polizia locale Claudio Vanin - abbiamo fatto indagini, facendo anche degli appostamenti sui tetti degli alberghi. Per quest'anno c'è venuta l'idea di vedere se ci sono dei mezzi tecnologici che ci possono aiutare per seguire i movimenti degli abusivi senza essere scoperti". Da qui, il contatto con una ditta piemontese e oggi, in un giorno non particolarmente felice sul piano meteorologico, le prove, alla presenza anche del sindaco Valerio Zoggia e dell'assessore alla sicurezza Luigi Rizzo.

"Mi pare - dice Vanin - che l'esperimento sia andato bene. Credo valga la pena di provare. Jesolo è una località che ha l'innovazione nel suo Dna e contiamo di trovare uno strumento nuovo a supporto della sicurezza". A guidare i marchingegni volanti dovrebbero essere gli stessi agenti della polizia locale dopo uno specifico corso. La nuova 'strada' contro l'abusivismo in spiaggia non soppianterà comunque i vecchi sistemi come la denuncia per i venditori di merce contraffatta o le sanzioni per chi acquista: lo scorso anno sono state una decina le multe ai villeggianti 'trasgressori'.