Emergenza Covid, quasi 60mila euro al comune di Mogliano
Altro gesto di generosità, la restituzione dei buoni alimentari da parte di alcune famiglie che, fortunatamente, sono riuscite a riprendere il lavoro
MOGLIANO - Poco meno di 60mila euro, precisamente 56mila euro: è la cifra donata dai cittadini al Comune di Mogliano per l'emergenza Covid.
«Un sentito ringraziamento a chi ha contribuito alle donazioni per l’emergenza Covid-19» si commenta in Comune. Tra i concittadini che hanno contribuito con versamenti cospicui, il municipio segnala lo studio Martini Ingegneria, che ha permesso di creare un fondo destinato ad aiuti concreti per le famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria in corso.
«Il nuovo fondo è servito a pagare bollette, affitti e spese condominiali. La totalità delle donazioni ha permesso all’Amministrazione di destinare una piccola parte dei fondi - che con una specifica causale sta ancora raccogliendo - anche per il progetto ZAMPAIUTO, nato per sostenere le famiglie nelle spese veterinarie di base per i nostri amici a quattro zampe, compagni indispensabili nell’affrontare i difficili momenti di solitudine dati dalla lunga quarantena».
«Il grande senso civico dei Moglianesi ha portato anche a un gesto d’incredibile generosità, la restituzione dei buoni alimentari da parte di alcune famiglie che, fortunatamente, sono riuscite a riprendere il lavoro e uscire dall’emergenza. Non potendo riconsegnare i buoni nominali all’amministrazione, queste persone hanno comprato direttamente beni di prima necessità, donati poi alla Caritas per sostenere le famiglie che ancora versano in condizioni di necessità». Resta comunque attivo, proprio perché l’emergenza durerà ancora a lungo, il conto corrente per chi volesse continuare a donare.
Il codice IBAN è IT15U0306912117100000046099, causale Emergenza Covid-19, specificando la causale Emergenza Covid-19-Animali. Sarà possibile rimpinguare il fondo destinato al sostegno alle famiglie per le spese veterinarie di base».
Confermata anche per il 2020 la possibilità da parte dei contribuenti di scegliere a chi destinare, in sede di dichiarazione dei redditi, una quota dell'Irpef pari al 5 per mille. Il cittadino che volesse quindi destinare il proprio 5 per mille per sostenere le attività sociali svolte dal Comune, potrà farlo semplicemente apponendo la propria firma all'interno della sezione integrativa “Sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza” predisposta nei modelli di dichiarazione dei redditi.
Nella foto: l'ingegner Martini e il sindaco Davide Bortolato