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28 marzo 2024

Castelfranco

Emofilia, a Castelfranco corso su trattamento per i pazienti: boom di iscrizioni

Presso il centro del San Giacomo afferiscono circa 200 pazienti di cui metà da fuori regione

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Ospedale Castelfranco

CASTELFRANCO - “Un corso di primaria importanza per gli effetti benefici per i pazienti, i caregiver e le associazioni di riferimento che sarà sicuramente ripetuto visto il grandissimo interesse che ha riscosso. Grazie a chi l’ha pensato e a tutto il personale che rende un centro di eccellenza quello di emofiliadi Castelfranco Veneto”. Francesco Benazzi, direttore generale dell’Ulss 2 Marca trevigiana con queste parole presenta il corso di formazione per pazienti emofilici e loro caregiver per il trattamento domiciliare con concentrati dei fattori della coagulazione che si svolgerà sabato 6 ottobre 2018 presso l’aula A dell’Ospedale San Giacomo. Il corso che ha subito visto una massiccia adesione, con ben sessanta iscrizioni, comprende una parte pratica e una teorica sotto la supervisione medica e infermieristica grazie agli interventi di diverse professionalità. La partecipazione è gratuita.       

 

Il Centro emofilia di Castelfranco Veneto fa parte integrante dell’Unità Operativa Complessa di Ematologia attualmente diretta dal dott. Roberto Sartori, primario incaricato. Presso il centro del San Giacomo afferiscono circa 200 pazienti di cui metà da fuori regione. Una cinquantina sono affetti da emofilia grave e una trentina da emofilia media, altri con emofilia B grave e moderata. In maggioranza si tratta di popolazione adulta.  

 

“Il reparto segue prevalentemente pazienti affetti da malattie oncoematologiche oltre che pazienti affetti da patologie ematologie non neoplastiche e della coagulazione – spiega il dr. Roberto Sartori.  L’assistenza medica è prestata in tutto l’arco delle 24 orein tutti i giorni della settimana. Fino alle 20 c’è un medico ematologo presente, dalle 20 alle 8 del giorno dopo c’è un medico ematologo   reperibile che viene chiamato nel caso di necessità”.

 

I pazienti emofilici hanno un accesso diretto al reparto, questo significa che in caso di urgenza non devono passare dal Pronto Soccorso con notevole risparmio di tempo.  3 dirigenti medici e un dirigente borsista sono dedicati prevalentemente al Day Hospital, al reparto di degenza e ai due ambulatori divisionali aiutati in alcune occasioni da 3 colleghi del Servizio Trasfusionale con cui condividiamo alcune specifiche attività. In particolare ci preme rivolgere il nostro ringraziamento per il sostegno in questi anni, anche economico, da parte di AVIS con la quale collaboriamo tramite l’associazione Onlus Ape Avis progresso ematologico e AIL “Associazione Italiana Leucemie” oltre che la preziosa Lagev con cui da sempre c’è una collaborazione stretta e fattiva. Attualmente, infine, siamo impegnati in alcuni studi (6 osservazionali e 5 interventistici) per nuovi farmaci dedicati alla cura dell’emofilia” conclude il dr Sartori.

 



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