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29 marzo 2024

Vittorio Veneto

Ennesima inaugurazione per Palazzo Todesco. Forse è la volta buona

Bocciata l'idea di Scottà di realizzare un bar interno

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Ennesima inaugurazione per Palazzo Todesco. Forse è la volta buona

VITTORIO VENETO - Palazzo Todesco a Serravalle, lo storico edificio che si affaccia su piazza Flaminio verrà inaugurato ufficialmente in settembre. Lo conferma il sindaco Gianantonio Da Re.

Fino a poco tempo fa mancava l’agibilità che ora è arrivata agli uffici comunali dagli organi competenti. “L’agibilità è stata data - dice il primo cittadino - per cui il palazzo potrà venire aperto e diventare così un punto di riferimento culturale per la città. Sarà sede espositiva di mostre d’arte.”. “Stiamo mettendo a punto un accordo con Cà Pesaro di Venezia per portare a Vittorio Veneto iniziative di pregio- affermano sindaco e assessore alla cultura Michele De Bertolis - All’inaugurazione abbiamo voluto dare la priorità ad un’artista locale, il cenedese Da Rios”. Lo storico palazzo nonostante i lavori fossero terminati grazie ai Contratti di Quartiere aspettava da tempo di venire aperto in maniera ufficiale.

l'inaugurazione del 2011


Evidentemente alcune iniziative come Comodamente o il Vittorio Veneto Film Festival hanno potuto usufruire di alcune stanze del palazzo con concessioni temporanee in deroga. L’ex sindaco Scottà aveva lanciato diversi anni fa l’idea di fare un piccolo bar all’interno del palazzo, come nei grandi musei. “Non siamo in una grande città per cui non credo avrebbe senso fare un caffè letterario- dice Da Re - Sono belle idee ma la realtà è un’altra.

Questo è stato un grande recupero che rende ancora più ricca la città dal punto di vista storico-culturale”. Resta da decidere che destinazione dare agli spazi al piano terra dell’immobile. “Per ora vengono usati dalle associazioni secondo le manifestazioni che ci sono in città e a Serravalle- conclude il sindaco- Come in questi giorni Vini in Loggia. Comunque il palazzo non sarà sede stabile di associazioni, bensì una cubatura per mostre d’arte”. “Credo che al punto in cui siamo si possa dire basta capannoni in generale sul territorio e più cultura- sottolinea l’assessore De Bertolis- Di questo ed altro si parlerà agli stati generali sulla cultura.

Usiamo i beni culturali che abbiamo e sfruttiamoli come fanno i francesi che sono abilissimi a pubblicizzare chiese e chiesette non come noi, che le abbiamo accanto e non le apriamo nemmeno ai turisti. La nostra ricchezza non può che ripartire dalla cultura”.

 


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