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29 marzo 2024

Treviso

Entra l'autunno meteorologico: tracollo termico entro il weekend

Un afflusso di aria fredda abbasserà i termometri anche di 12-13ºC, chiudendo di fatto l'estate

| Andrea Costantini |

| Andrea Costantini |

Entra l'autunno meteorologico: tracollo termico entro il weekend

Ben ritrovati a tutti dopo la pausa agostana!

Ci eravamo lasciati a fine luglio con la prospettiva di caldo moderato, velocemente disattesa nella prima parte di agosto dall'ennesima rimonta anticiclonica subtropicale, associata ad aria secca continentale che tra 8 e 13 agosto ha portato clima torrido e quasi superato i massimi termici che luglio aveva stabilito.

Un graduale cambiamento è intervenuto dopo ferragosto, ma nel finale ancora temperature sopra i 30ºC; a chiusura dell'estate meteorologica sono in corso i calcoli per stabilire la portata dell'anomalia complessiva e attendiamo il report di Arpav per il nostro territorio ma ben poca differenza si rileverà rispetto alle principali città italiane come Modena e Torino (nordovest italiano in generale).

L'autunno meteorologico è iniziato il 1 ºsettembre, e ha portato con se ancora oltre 30ºC in pianura, come eredità dell'ennesima ondata di calore estivo; nel corso dei 92 giorni dal 1º giugno al 31 agosto (estate meteorologica), si sono verificati circa 50 giorni con temperature massime sopra i 30ºC, e si sono raggiunti picchi ben superiori a 35ºC in più occasioni. Anomalie termiche di questa portata hanno determinato il luglio più caldo su vaste zone del nord Italia da inizio di rilevazioni anche plurisecolari, e nel suo complesso la stagione 2015 si pone solo di poco sotto al “fatale” 2003, che gli studi scientifici avevano ritenuto potesse riproporsi con cadenza pluri-secolare. Invece siamo qui a vedere quanto poco ci è mancato, segno di un cambiamento climatico evidente, macroscopico e i cui effetti sono ben lungi dall'essere ancora chiari e tangibili.

Vediamo di seguito tre immagini grafiche delle temperature presso la stazione meteo amatoriale di Vittorio Veneto - zona San Giacomo di Veglia; evidenti i prolungati periodi caldi, con picchi prolungati nel tempo.

Vediamo allora che cosa ci riserva questo inizio di settembre; dopo un inizio di settimana pienamente estivo (valori superiori a 30ºC durante il giorno!), affluisce aria più fredda ed instabile che apporterà una fase di instabilità, più acuta sabato quando una saccatura si approfondirà sul nord Italia esaltando la fenomenologia e il calo termico con le prime spruzzate di neve sulle cime dolomitiche. La fase di transizione potrà essere accompagnata da fenomeni anche intensi, prima che le correnti da nord portino un miglioramento graduale da domenica, ma con clima decisamente autunnale.

Un primo passaggio temporalesco è indicato dai modelli per il pomeriggio di mercoledì e sarà particolarmente intenso sulle Dolomiti (sconsigliate le escursioni)

A differenza di altre "pause" occorse durante l'estate, questa prende la caratteristica di perdurare alcuni giorni e dal grafico delle temperature attese in libera atmosfera si evince come, dal 5 settembre circa, i valori scendano seppur di poco sotto la media storica, rimandendovi per più giorni (area individuata in blu).

In sintesi, ecco il tempo per i prossimi giorni:

Giovedì 3 settembre (attendibilità 90%): tempo più fresco e variabile, dopo il transito del fronte lungo le Alpi del giorno prima. L'atmosfera sarà leggermente instabile e nel tardo pomeriggio/sera si avranno alcuni rovesci o temporali lungo le zone prealpine. Non esclusi fenomeni intensi con locali grandinate.

Venerdì 4 (80%): al mattino spazi di sereno con nubi irregolari; con il passare delle ore la nuvolosità andrà aumentando e dal pomeriggio vi saranno deboli e irregolari piogge, con progressiva tendenza a intensificazione e diffusione nella notte su sabato. Clima fresco.

Sabato 5 (70%): spiccato maltempo nella prima parte della giornata con diffusi rovesci e temporali anche intensi, ulteriore calo termico che porterà la neve sulle Dolomiti sopra i 2200/2500m a seconda delle zone. I fenomeni andranno attenuandosi nel pomeriggio-sera, ma saranno possibili anche nelle ore finali. Temperature in netto calo con massime comprese tra 16 e 18ºC (3-4ºC sotto la media della prima decade di settembre).

Domenica 6 (70%): progressivo miglioramento con ingresso di correnti via via piú secche e stabili da nordovest, ma la residua presenza di bassa pressione in quota e l'aria fredda potranno generare brevi rovesci pomeridiani e nuvolosità sparsa. Temperature in ultiore discesa in montagna, stazionarie in pianure con minime sotto i 15ºC e massime attorno a 20ºC.

Tendenza

Si apre un periodo molto difficile per l'affidabilità previsionale, in quanto sull'Europa centro-orientale stazionerà un vasto vortice freddo che invierà correnti fresche fino alle porte delle Alpi, e da occidente una circolazione mite e umida sembra avvicinarsi al Mediterraneo. L'evoluzione quindi non è prevedibile oltre i 5-6 giorni, annotiamo tuttavia che il settore europeo sta vivendo i primi mutamenti legati al cambio stagionale, e questo depone bene per un inizio di autunno senza le estenuanti anomalie termiche che finora hanno quasi ininterrottamente caratterizzato gli ultimi 10 mesi.

 


| modificato il:

Andrea Costantini
Redazione di articoli a carattere previsionale e di approfondimento sulla meteorologia del trevigiano, con uno sguardo sempre attento al più vasto contesto ambientale dove siamo inseriti. Ruolo professionale: tecnico commerciale presso NESA http://nesasrl.eu/, progettazione, costruzione ed installazione di strumentazione professionale per monitoraggio ambientale e telecontrollo (meteorologia, idrologia, energie rinnovabili, geologia...). Dati meteo e webcam da Vittorio Veneto (TV) http://meteoravanel.altervista.org/

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