"Eri il figlio che tutti avrebbero voluto avere": il dolore dei genitori di Umberto Coghetto
Una moltitudine ha salutato per l'ultima volta il 27enne di Nervesa, folgorato dai cavi dell’alta tensione
| La redazione |

NERVESA DELLA BATTAGLIA - Un giovane ben voluto da tutti, sempre gentile e disponibile. Così è stato ricordato oggi nella chiesa parrocchiale di Nervesa della Battaglia il 27enne Umberto Coghetto, deceduto in provincia di Padova, mentre lavorava al montaggio di una tensostruttura: il giovane, sollevando un palo metallico ha urtato i cavi dell'alta tensione, rimanendo folgorato all’istante. Il sacerdote che ha celebrato il rito funebre ha ricordato che Umberto aveva di recente fondato la Br Technology di Selva del Montello, un’impresa imprenditoriale che gli consentiva di dare libero sfogo alla sua passione per la manualità. Pur se cuoco qualificato il 27enne, infatti, aveva deciso di dedicarsi ad altro, per non rinunciare all’interesse che da sempre lo animava nei confronti della lavorazione del metallo ma anche del legno.
Umberto è stato ricordato come un giovane uomo dedito al lavoro e sempre positivo in ogni situazione, dotato di una grande umanità ed empatia verso gli altri. Concetti espressi in maniera cristallina dalla frase che i genitori, mamma Silvia Zambon e papà Giuseppe Coghetto, hanno voluto riportare nell’epigrafe del figlio: “Caro Umberto, la tua serenità, gentilezza, i tuoi valori e la tua persona fanno di te il figlio che tutti vorrebbero avere. Con immenso amore, per sempre, mamma e papà”. Oggi la chiesa del paese era gremita, tant’è che molte persone sono dovute rimanere nel sagrato perché non c’era più posto. Grande la commozione da parte di tutti per la perdita di un giovane che aveva davanti una vita piena di promesse.
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