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23 aprile 2024

Treviso

Esce dalla banca in mutande: "Non ho più soldi e pretendono che paghi"

La protesta dell'ex benzinaio di fiera Giancarlo Borsoi davanti alla filiale Friuladria

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Esce dalla banca in mutande:

TREVISO – Entra in banca ed esce in mutande. “Così si resta quando di esce da questi posti”, protesta Giancarlo Borsoi, 52 anni di San Vendemiano, all’uscita dall’istituto di credito Friuladria in viale Felissent, dove era stato convocato dal direttore a causa di tre rate del mutuo non saldate.

 

“Non ho più nulla e non so cosa fare. Ora vogliono prendermi la casa”. Giancarlo Borsoi, ex benzinaio, già promotore di alcune proteste plateali come il cappio fatto penzolare al suo distributore di benzina a Fiera (nella foto) e la crocifissione davanti agli uffici di Equitalia, deve alla banca tre mensilità arretrate, per una somma complessiva pari a circa 50mila euro. Il direttore, che lo ha convocato nei giorni scorsi per un colloquio, avrebbe proposto all’ex benzinaio di allungare il mutuo per ridurre l’importo delle rate, ma lui avrebbe declinato l’offerta.

 

All’uscita, dopo il confronto, Borsoi è uscito in mutante: "Sono in mutande, ma la banca pretende che paghi. Questa è l’Italia delle belle parole e pochi fatti. Dopo 20 anni che uno lavora e paga le tasse, ora che non ce la fa più rischia di perdere tutto”. Ad appoggiare Borsoi anche gli attivisti del nuovo movimento “Italiainmutande”, che hanno proseguito la protesta davanti alla sede di Equitalia in viale Montegrappa.

 


| modificato il:

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