Espulso il kosovaro accusato di omicidio stradale
Per gli inquirenti ingaggiò una folla corsa d'auto che provocò l'incidente in cui trovò la morte Giuliano Babbo. Cinque mesi dopo fu sorpreso in casa con droga e una pistola
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SALGAREDA - Era stato accusato di omicidio stradale: gli inquirenti gli contestano una folle gara d’auto con il 22enne cugino, episodio concluso con un tragico incidente.
In quell’occasione, era il 25 maggio 2017, morì l’operaio di Eraclea Giuliano Babbo. E così il 27enne E.D. era finito sotto inchiesta dalla procura di Venezia. Prima arrestato, venne poi scarcerato.
Cinque mesi dopo è tornato in carcere: i Carabinieri della compagnia di Conegliano lo sorpresero con mezzo chilo di marijuana in casa.
Nell’occasione i Carabinieri trovarono una pistola con 17 proiettili. Qualche giorno fa è stato condannato a due anni e quattro mesi.
Ma non parteciperà al processo per la morte di Babbo: come segnala la Tribuna oggi, il giudice del tribunale di Sorveglianza di Venezia ha deciso di espellerlo dal territorio italiano.
Si trova già in Kosovo e per almeno 10 anni non potrà tornare in Italia, pena l’arresto.