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20 aprile 2024

Treviso

ESPULSO L’INCUBO DELLE COMMESSE

Marocchino di 26 anni da mesi le derubava e le minacciava di morte

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ESPULSO L’INCUBO DELLE COMMESSE

Treviso – Per le commesse dei negozi alla stazione ferroviaria era diventato un incubo. Da mesi continuava a derubarle e a minacciarle, anche di morte, se avessero raccontato quello che accadeva alla polizia.

Tireranno un sospiro di sollievo nel sapere che Ayoub Belaouich (in foto), marocchino di 26 anni, è stato espulso dalla polizia. Da mesi viveva in casa abbandonate e frequentava assiduamente la stazione di Treviso.

Entrava nei negozi, portava via prodotti di modesto valore e poi se la prendeva con le commesse: «Se dici qualcosa alla polizia ti aspetto fuori e ti ammazzo…».

Si era beccato svariate denunce, una in particolare per un episodio verificatosi al Despar della stazione.

In quell’occasione la commessa aveva rischiato di essere colpita con delle lattine piene che erano esposte negli scaffali: aveva provato a reagire ed è stata investita da un’ondata di lattine simile ad una sassaiola.

Il 26enne era noto anche alle forze dell’ordine del litorale Jesolano.

Insieme a degli amici connazionali era solito derubare ragazzini in giro per la città di mare. Li fermavano con la scusa di chiedere informazioni, gli prendevano portafogli e cellulare e se provavano ad aprire bocca si prendevano un bel cazzotto.

Belauoich è entrato e uscito dal carcere più volte negli ultimi due anni, da quando è arrivato in Italia.

In un’occasione ha preso a pugni anche un addetto alla sicurezza di un negozio di abbigliamento: aveva rubato dei jeans e questi gli si era messo alle calcagna ed una volta raggiunto ne era nata una colluttazione.

E pensare che era entrato in Italia nel novembre del 2007 con un regolare visto per lavoro e per un certo periodo aveva lavorato in regola in una falegnameria a San Biagio di Callalta. A luglio 2008 il licenziamento, da lì una vita allo sbando, i furti e le vessazioni nei confronti di chiunque gli capitasse a tiro.

È stato fermato dalla polizia domenica durante un controllo nei pressi della stazione. È stato portato all’aeroporto di Milano Malpensa e da lì è partito per la sua terra d’origine.

Matteo Ceron

 


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