VITTORIO VENETO - «Che mettano le carte in tavola»: è questo l'invito del consigliere comunale di Sinistra Vittoriese, Adriana Costantini, all'amministrazione comunale decisa a vendere l'ex Mafil. Una decisione che lascia la consigliera perplessa e che la porterà, in sede del prossimo consiglio comunale, a porre tutta una serie di domande sull'edificio che sarà messo all'asta.

«Una decisione così improvvisa e non programmata (l'immobile non rientra nel piano alienazioni 2010-2012 ndr) lascia molti dubbi, non si capisce il perchè» chiosa Costantini.

Se si schiererà a favore o contro la vendita, Costantini lo deciderà solo dopo aver ricevuto dall'amministrazione comunale tutta una serie di risposte ai suoi quesiti: «Che fine faranno queste cubature? E quale sarà la loro destinazione d'uso? Con il nuovo piano regolatore, di cui nessuno sa nulla, - prosegue - la destinazione potrebbe anche cambiare nei prossimi anni e magari ci potremmo trovare con un edificio che varrà dieci volte tanto. Dunque, che non venga venduto un bene a vantaggio dell'acquirente. Che non si crei cioè - precisa - una speculazione a favore di un privato».

Chi invece, tra i banchi della minoranza, ha già deciso di appoggiare la vendita dell'ex Mafil è il consigliere del PdL Giorgio De Bastiani. «Si tratta di una decisione - commenta De Bastiani - che arriva troppo tardi, ma che appoggerò in pieno. Come sostenuto più volte in consiglio comunale, si è trattata di un'operazione sbagliata fin dall'origine e che ci ha portato a sforare il patto di stabilità nel 2008.  Un danno alle finanze comunali di cui bisogna prendere atto. Inoltre, l'idea di  usare questo stabile come sede dei magazzini comunali - chiude - sarebbe stato un insulto per la città visto che sarebbero costati, dopo la ristrutturazione, ben 2,5 milioni di euro».

Della vendita dell'ex Mafil se ne discuterà nell'ultimo consiglio comunale di fine 2010, convocato molto probabilmente per il 29 dicembre.