LA FADALTI IN LIQUIDAZIONE
A rischio 350 dipendenti della storica azienda con sedi in tutto il nord est
SACILE/VITTORIO VENETO - L'annuncio è arrivato lo scorso 4 ottobre: l'assemblea straordinaria dei soci di Fadalti spa ha deciso la messa in liquidazione volontaria dell'azienda, un'azienda che conta oggi 24 punti vendita solo tra Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Si chiude, dunque, una pagina di storia per un'altra azienda colpita dalla pesante crisi economica che ha preso avvio ormai due anni fa e che ha avuto pesanti ripercussioni sul settore edile, settore per il quale la Faldalti si era specializzata fin dalla sua nascita nei primi decenni del '900.
Cresciuta sotto la guida prima del suo fondatore, Pietro Fadalti, e poi del figlio Marco Orfeo, l'azienda passò negli anni '60 da 5 dipendenti a 24, per poi crescere in modo esponenziale fino a toccare i 350 dipendenti, oltre 10mila clienti e un fatturato di 100 milioni di euro.
Negli ultimi anni la crisi si è abbattuta anche sulla Fadalti, costringendo all'azienda a ricorrere alla cassa integrazione straordinaria per i suoi dipendenti. Poi, lo scorso 4 ottobre, l'annuncio affisso nella bacheca aziendale della liquidazione volontaria per evitare la disgregazione del complesso aziendale. L'incontro con i sindacati sarà la prossima settimana, il 19 ottobre alle 16,00.
Nel trevigiano l'azienda è presente a Vittorio Veneto, San Vendemiano, Pianzano, Oderzo e Vedelago.