FADALTO: LA FARMACIA NON CHIUDE
La Regione chiede il riesame della pianta organica delle farmacie
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO - Il dr. Zoia, titolare della farmacia di Fadalto, aveva annunciato a fine giugno la chiusura, il prossimo 31 agosto, della sua farmacia a 4 anni dall'apertura e dopo il mancato trasferimento (promesso) in Val dei Fiori e un bilancio in rosso.
Chiuderà sì, a partire da domani, giovedì 26 agosto, ma solo per una settimana di ferie, per poi riaprire normalmente la sua attività.
La decisione di non chiudere a fine mese è nata quando, lo scorso 2 agosto, la Regione, dopo che il farmacista aveva scritto direttamente a Zaia, si è espressa ed ha chiesto a Ulss 7, Ordine dei Farmacisti e Comune di Vittorio Veneto di prendere in esame la pianta organica delle farmacie, nella sua ultima versione, il documento che non permetterebbe alla farmacia del dr. Zoia di trasferirsi più a sud, in zona Porta Cadore.
La farmacia di Fadalto
«L'Ulss 7 - aveva sottolineato il dr. Zoia in occasione dell'assemblea del quartiere Val dei Fiori - si era espressa contro la presenza della mia farmacia in Val Lapisina ed era favorevole allo spostamento in una zona più a sud». In attesa delle risposte da parte dell'Ordine e del Comune la farmacia, dunque, rimarrà aperta.
Chiara la posizione del Quartiere della Val Lapisina: la farmacia deve comunque rimanere a nord e non deve essere trasferita in Val dei Fiori, «una soluzione , questa, - spiegano in una lettera indirizzata al sindaco il presidente della circoscrizione Val Lapisina, Silvano De Nardi, e il segretario, Alessandro De Nardi - inaccettabile e per cui si approfitta biecamente della condizione della comunità fadaltina. La vera questione che ci sta a cuore sono i servizi alle persone e, tra questi, anche quello della farmacia. Da tempo indichiamo Porta Cadore come lo spazio ideale, anche per una farmacia, perché naturale baricentro dell'intero Quartiere».