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24 aprile 2024

Vittorio Veneto

Fasan va al Tar, il consiglio convalida le delibere

Via libera alla “sanatoria amministrativa”

| Claudia Borsoi |

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Fasan va al Tar, il consiglio convalida le delibere

VITTORIO VENETO – In attesa della sentenza del Tar del Veneto sul ricorso mosso dal consigliere Bruno Fasan (Lega Nord), il consiglio comunale di ieri sera, lunedì, ha convalidato tutti gli atti relativi alla seduta del consiglio comunale del 30 novembre 2015.

 

Fasan lamenta per quella seduta di non aver ricevuto nei tempi e nei modi previsti dal regolamento la convocazione del consiglio comunale e chiede che l’intera seduta – che aveva per oggetto varie questioni, dal bilancio all’atto di indirizzo per il traforo, dal piano triennale opere pubbliche all’atto di indirizzo per il protocollo di valorizzazione delle aree ex militari, ecc. – venga rifatta. Non la pensa così l’amministrazione comunale che ha impugnato il ricorso e che ieri sera ha realizzato quella che è stata definita come una “sanatoria amministrativa”, convalidando tutti gli atti discussi il 30 novembre.

 

«Ad oggi – ha ricorda in aula l’assessore Barbara De Nardi con riferimento al ricorso – non c’è alcuna sospensione e lo stato di incertezza permarrà fino alla sentenza. Si tratta – ha precisato - di una convalida in via precauzionale e non perché l’atto si ritenga sbagliato».

 

«Dopo quasi sei mesi – è intervenuto Fasan – solo ora l’amministrazione cerca di sanare la situazione. La ragione – ha sostenuto – sta dalla mia parte, altrimenti non ci sarebbe questo passo indietro», asserendo che non avendo lui ricevuto la notifica della seduta entro il 23 novembre, l’alternativa era far saltare il consiglio del 30 novembre. Fasan è stato quindi invitato dal presidente Silvano Tocchet ad intervenire sui vari punti delle delibere, dandogli la possibilità di fare domande al pari di ciò che avvenne a novembre quando era assente. Proposta che non è stata accolta da Fasan che fermo ha chiesto di rifare il consiglio, con tutti gli interventi dei consiglieri e la presenza dei tecnici e dei revisori dei conti al pari del 30 novembre.

 

Minoranza schierata a fianco di Fasan: hanno chiesto che fosse rifatta in toto la seduta del 30 novembre, poi visto l’esito negativo hanno preferito abbandonare l’aula al momento del voto. Matteo Saracino (Partecipare Vittorio) si è invece chiesto: «Perché, se l’amministrazione ritiene di avere ragione, si vota la convalida? Con questa delibera non fa che arrampicarsi sugli specchi».

 

Maggioranza a favore della convalida. Il consigliere Fabio De Vallier (Pd) nel suo intervento ha evidenziato come il regolamento comunale sia equivoco, utilizzando a volte il termine consegna, in altri notifica della convocazione, due termini che implicano concetti diversi, invitando dunque a fare chiarezza. «Fasan continui la sua azione giudiziaria – è intervenuto Adriano Botteon (Pd) – ma la sostanza di tutto è che ha saputo della convocazione del consiglio il giorno dopo e fare tutto questo casino per un giorno di ritardo è antidemocratico», ritardo che secondo Botteon non avrebbe impedito a Fasan comunque di partecipare alla seduta del 30 novembre.

 

Al momento del voto, dopo un’ora e mezza di dibattito in aula, si sono astenuti i consiglieri di maggioranza Paolo Bassetto perché quel 30 novembre non sedeva in consiglio e Alessandro De Bastiani perché in quella seduta non votò alcuni punti e in altri era assente. A favore della convalida dunque solo 8 voti di maggioranza.

 


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