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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

Fenderl-Cesana, inizia lo scontro: le minoranze chiedono un consiglio comunale straordinario

L'opposizione vuole mantenere l'autonomia della Fondazione

| Roberto Silvestrin |

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| Roberto Silvestrin |

cesana malanotti fenderl consiglio comunale

VITTORIO VENETO - Le opposizioni sono sul piede di guerra: il fronte è quello dell’incorporazione, da parte del Cesana Malanotti, della Fondazione Fenderl. I consiglieri di minoranza hanno chiesto – uniti come sempre più spesso capita – un consiglio comunale straordinario, per discutere del futuro della fondazione, finita nel “mirino” dell’Ipab di via Carbonera.

 

Il tutto è partito dalla pubblicazione della prima delibera (per il 2018) del cda del Cesana, in cui si annunciava il passaggio alle vie legali per favorire l’incorporazione. Si parlava, letteralmente, di “rimedi legali, anche di natura giurisdizionale, diretti a favorire il procedimento”.

 

A sostegno della propria posizione il Cesana elenca le delibere della giunta da Re (gennaio e dicembre 2011) e di quella attuale (ottobre 2016). Secondo le minoranza, però, nei documenti firmati dalla giunta leghista “non si deliberà alcunché relativamente alla fusione per incorporazione”, “limitandosi solamente ad un ipotetico interesse per la Fenderl”.

 

L’inglobamento della fondazione prende invece forma con la delibera dell’11 ottobre 2016, redatta dalla giunta Tonon.

 

Nel marzo scorso la fondazione aveva annunciato il proprio “no” all’incorporazione, e fino al 2018 la questione era rimasta in sospeso, senza ulteriori sviluppi. Le acque si sono mosse invece lo scorso 24 gennaio, quando dal Cesana è arrivata una lettera che chiedeva al cda della fondazione di deliberare sulla proposta di incorporazione.

 

Era quindi arrivato anche l’annuncio del passaggio alle vie legali, nel caso in cui la “Fenderl” non avesse deliberato in merito alla fusione o avesse dato parere negativo. La richiesta per il consiglio comunale è stata deposita il 9 febbraio, e l’amministrazione ha tempo 20 giorni – da regolamento – per la convocazione: la minoranza chiede al primo cittadino di “invitare i vertici dell’Ipab a risolvere eventuali contenziosi con la Fondazione Fenderl praticando prima il dialogo e percorrendo poi strade condivise, tralasciando onerose spese legali e giudiziarie che inevitabilmente drenano risorse della comunità vittoriese”.

 

Il tutto sostenendo “la continuità di presenza autonoma nella vita cittadina della Fondazione Fenderl”.

 



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Roberto Silvestrin

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