Ferite da taglio sul corpo di Bassetto e quel monito: “Prima o poi mi trovano morto”
I carabinieri stanno indagando a 360 gradi sulla morte di Maurizio Basetto, ristoratore di Cimadolmo
CIMADOLMO – Sul corpo del ristoratore Maurizio Bassetto, 80 anni, rinvenuto ieri in un terreno a pochi passi dal suo locale "Da Maurizio" a Cimadolmo sono state riscontrate ferite da taglio compatibili con le lame di coltello e rasoio trovati dalle forze dell’ordine. Gli oggetti da taglio erano poco lontani dalla concimaia dove sono stati trovati i resti dell’imprenditore, con ogni probabilità deceduto già da qualche giorno, sul terreno vicino al suo locale in via Cavalieri di Vittorio Veneto, sulle grave di Papadopoli.
Le ferite riscontrate sul corpo erano circoscritte all’addome e al petto ma se sia un delitto o di un gesto volontario sarà l’esame autoptico a stabilirlo. I carabinieri, impegnati nelle indagini, non escludono nessuna ipotesi tanto più che spesso Maurizio Bassetto, riferendosi ai dissapori con alcuni parenti era solito dire “Prima o poi mi trovano morto”: una frase che alla luce dell’accaduto ora suona come un macabro presagio. Intanto amici e persone che gli erano vicino, da ore, stanno lasciando messaggi di affetto e stima nella sua pagina Facebook, scioccati per quanto successo.
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