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19 aprile 2024

Treviso

Fermato il “molestatore seriale” di bar e negozi. Già denunciato 16 volte, ora sarà espulso

Il marocchino palpeggiava le ragazze e faceva danni, in un’occasione ha sferrato calci alle caviglie di una signora

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polizia

TREVISO - E’ finito l’incubo dei negozianti e baristi trevigiani. Quello che era stato denominato il “molestatore seriale”, che da più di tre mesi imperversava nei bar e in altre attività nel centro di Treviso, è stato fermato dalla Polizia di Stato e accompagnato nel pomeriggio di ieri nel centro per il rimpatrio di Torino, per il successivo trasferimento in Marocco.

Come noto alle cronache di questi mesi, E.Z.M., marocchino di anni 33 anni, divenuto nullafacente, ma titolare di carta di soggiorno a tempo indeterminato dal 2002, in diverse occasioni è entrato in esercizi commerciali del centro cittadino, arrecando disturbo ai clienti con azioni che, in alcuni casi, sono sfociate in vere e proprie violenze e danneggiamenti. Innumerevoli gli interventi della Polizia di Stato: circa 35 dal 15 marzo, numerosi anche gli interventi dei Carabinieri e della Polizia Locale.

 

Accompagnato in alcune occasioni presso l’ospedale cittadino è stata evidenziata la sua “sanità di mente”. Negli interventi, il marocchino si è sempre posto in atteggiamento di sfida nei confronti delle forze di polizia, ritenendo che, in quanto titolare di una carta di soggiorno, “nessuno poteva fargli nulla”. Molteplici gli esposti e le denunce: dalle molestie arrecate agli avventori dei bar, a calci dati alle caviglie di una signora; dal “palpeggiamento” nei confronti di ragazze ad atti osceni nei confronti di minorenni; dalla sottrazione di oggetti all’interno dei bar fino a veri e propri fatti di danneggiamento, da furti di lievi entità al possesso ingiustificato di coltelli o oggetti atti ad offendere: in totale E.Z. ha collezionato ben 16 denunce da metà marzo ad oggi.

 

La reiterazione di questi comportamenti ha indotto la Questura di Treviso ad emettere il 26 maggio scorso il foglio di via obbligatorio dalla città, che purtroppo non ha sortito alcun l’esito perché lo straniero ha continuato a violarlo. Anche per tale motivo la Questura di Treviso ha chiesto alla Questura di Udine – che aveva emesso la carta di soggiorno a tempo indeterminato - la revoca del titolo di soggiorno, che è stata ottenuta e notificata al destinatario il 07 giugno. Atteso che lo straniero non si è allontanato volontariamente dal territorio dello Stato, nella giornata di ieri, E.Z. è stato ricercato e accompagnato nel centro per il rimpatrio.

 

Sia l’impegno dell’Ufficio Immigrazione, per la revoca del titolo di soggiorno, sia degli agenti delle volanti, che nei numerosi interventi hanno sempre compiuto numerosi e ulteriori approfondimenti in base ai i singoli eventi, si è riusciti ad accompagnare in un centro di rimpatrio il “molestatore seriale”, diventato in breve tempo l’incubo dei commercianti del centro di Treviso.

 



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