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28 marzo 2024

Castelfranco

FERVET, ANCORA CASSA INTEGRAZIONE

Incontro in Provincia per decidere le sorti dell’azienda. In corso una trattativa per 200 carrozze

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FERVET, ANCORA CASSA INTEGRAZIONE

Castelfranco – Ci sono duecento carrozze in ballo. Se la trattativa tra la Fervet e Trenitalia le sbloccasse, dando lavoro all’azienda, le cose potrebbero cambiare. Ci vorrà ancora del tempo, però. Intanto continua la cassa integrazione ordinaria.

Fino all’11 di aprile. Poi potrebbe diventare straordinaria. In prospettiva anche la possibilità di spuntarla in un’asta riguardante 300 carrozze che garantirebbero lavoro all’azienda per il 2010. C’è stato un incontro in Provincia, dove oltre alle parti sociali e ai vertici della storica azienda di borgo Padova erano presenti anche il sindaco di Castelfranco Maria Gomierato e l’assessore provinciale alla Formazione Professionale e alle Politiche per l’Occupazione Denis Farnea.

«Va avanti la trattativa con Trenitalia che potrebbe corrispondere altre 200 carrozze – dice Stefano Bragagnolo della Uilm -. La situazione si potrebbe sbloccare tra un paio di mesi. L’azienda versa ancora in una fase critica».

È stata concordata la cassa integrazione ordinaria fino all’11 di aprile. Ci sarà un’ulteriore incontro in Provincia prima di quella data. Quindi operai ancora a casa, anche se una settantina di loro potrebbe essere chiamata a seconda delle necessità per finire dei lavori. Nell’aria c’è anche l’ipotesi che la cassa integrazione diventi straordinaria dopo l’11 di aprile.

«La questione sta diventando politica – afferma sempre Bragagnolo -. Il sindaco Maria Gomierato e l’assessore Farnea hanno assicurato che faranno pressione in Regione. Trenitalia chiuderà il bilancio in pari, dato che per il 2008 ha fatto investimenti per 160 milioni di euro in meno rispetto agli anni passati. Hanno speso meno e hanno ripianato le perdite, non investendo un euro. Ma visto lo stato in cui versa il sistema ferroviario italiano dovrebbe esserci l’interesse politico a stimolare gli investimenti. Per questo si partirà dalla Regione per poi aprire un tavolo ministeriale per permettere di discutere tutto ciò che riguarda il comparto ferroviario».

Il difficile rapporto con le banche si fa sentire. «Gli istituti di credito non hanno la volontà di anticipare attraverso un fondo garantito la cassa integrazione ordinaria – fa sapere il rappresentante della Uilm -. La speranza è che ci sia esito positivo per la Fervet con la prossima asta relativa a 300 carrozze che entrerebbero in produzione dal 2010».

 


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