Fine vita in Veneto "Zaia ha lasciato il regolamento nel cassetto"
Baldin (M5S): "È passato un anno e, nonostante i nostri ripetuti solleciti, non si è fatto nulla"

VENEZIA – La Consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Baldin ha nuovamente sollevato la questione del fine vita in Veneto, rispondendo alle recenti dichiarazioni del presidente della Regione Luca Zaia. Baldin ha ricordato che l’Emilia-Romagna ha già adottato un regolamento sul fine vita, dimostrando che la strada è percorribile. Ha inoltre sottolineato che la proposta di legge di iniziativa popolare in Veneto non è stata bocciata, ma solo rimandata in commissione, e che, se c'è la volontà politica, la legge potrebbe essere votata in aula. Il Movimento 5 Stelle ha più volte sollecitato l'approvazione di un regolamento di giunta, ma a un anno di distanza non è stato fatto alcun passo avanti.
"Il Veneto non può più accettare questi ritardi. La legge sul fine vita in Toscana ha accelerato il processo, mentre Zaia ha lasciato il regolamento nel cassetto", ha dichiarato Baldin. La Consigliera ha ribadito che la questione non è ideologica, ma riguarda i diritti fondamentali dei cittadini e ha chiesto al Consiglio regionale di affrontare seriamente e concretamente il tema, senza ulteriori rinvii. Concludendo, Baldin ha invitato la Giunta regionale a dimostrare il coraggio di portare il tema in aula, affinché i cittadini veneti possano avere una risposta chiara e una legge che tuteli il loro diritto all’autodeterminazione. Il Movimento 5 Stelle si è detto pronto a sostenere il percorso.
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