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29 marzo 2024

Cronaca

Firenze, voragine di 200 metri sul Lungarno in pieno centro: inghiottite auto in sosta

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Firenze, voragine di 200 metri sul Lungarno in pieno centro: inghiottite auto in sosta

Una voragine, lunga circa 200 metri per 7 metri di larghezza, si è aperta sul lungarno Torrigiani, tra ponte Vecchio e ponte Le Grazie, nel centro di Firenze. Sono state coinvolte una ventina di auto in sosta, ma non ci sono stati feriti. La Procura della Repubblica di Firenze ha aperto un fascicolo senza definire il tipo di reato.

La voragine si è aperta intorno alle 6.30 di stamani. Secondo quanto spiegato dai vigili del fuoco, è stata causata dalla rottura di un grosso tubo dell'acqua dell'acquedotto (il diametro è di circa 80 centimetri). La rottura ha provocato una voragine di circa tre metri in cui sono sprofondate una ventina di auto e diversi motocicli.

Il lungarno Torrigiani, tra Ponte Vecchio e Ponte alle Grazie, è chiuso al traffico veicolare e pedonale. Sul posto i vigili del fuoco hanno lavorato per liberare il tratto anche dalle auto in sosta non coinvolte dalla voragine.

A titolo precauzionale gli inquilini di due palazzi sono stati accompagnati fuori dagli alloggi, evacuando, ma non vi è alcun rischio alla struttura dei palazzi e a breve i cittadini potranno rientrare nelle loro case. I controlli dei pompieri hanno rilevato un leggero spostamento della spalletta dell'Arno che tuttavia ha retto. Intanto è stato risolto il problema della perdita del tubo dell'acqua con la chiusura dell'acquedotto, ciò ha però creato la mancanza idrica in varie parti della città: al problema si sta ovviando con l'invio di autobotti.

Il sindaco di Firenze Dario Nardella, che è in stretto contatto con la protezione civile e con il sottosegretario alla presidenza del consiglio Luca Lotti, questa mattina ha convocato l'unità di crisi a Palazzo Vecchio per fare il punto. ''Non risultano movimenti del muro di sponda'' che scorre lungo il fiume Arno, ha assicurato, spiegando che l'Università di Firenze ha applicato questa mattina dei radar speciali per monitorare la stabilità dei muri di sponda. Dai primi risultati, ha riferito Nardella, è emerso che non ci sono stati spostamenti sul muro si sponda né della spalletta. ''Questa mattina - ha spiegato al termine dell'unità di crisi - abbiamo avuto la visita del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Luca Lotti, che ha fatto un sopralluogo in Lungarno Torrigiani. Ho avuto da Lotti la rassicurazione che il governo offrirà il massimo impegno affinché i lavori per il ripristino possano avvenire nel più breve tempo possibile, in modo da tornare quanto prima a vedere il Lungarno Torrigiani come sempre lo abbiamo visto''. Non appena saranno state rimosse le auto sprofondate nella voragine che si è aperta nel Lungarno Torrigiani, inizieranno ''immediatamente i lavori per la messa in sicurezza della parete di sponda'' ''L'incidente non ha causato danni alle persone, di nessun tipo, ma solo alle cose. La cosa più importante - ha continuato Nardella - è che non ci siano vittime tra le vite umane. Tutto il resto si potrà riparare''.

Entro poche ore la pressione nelle tubature dell'acquedotto tornerà progressivamente al livello normale: "I tecnici - spiega il sindaco - sono al lavoro per ridurre al massimo i disagi per i cittadini. Entro poche ore la distribuzione idrica tornerà nella normalità''. Nardella ha poi reso noto che 5 scuole, su disposizione dei rispettivi dirigenti scolastici, questa mattina sono state chiuse per carenza idrica, anche se a tutti gli istituti scolastici è stata garantita l'acqua potabile con autobotti. Tre autobotti con acqua potabile sono a disposizione della 'zona rossa'.

Per facilitare la circolazione nelle zone limitrofe a Lungarno Torrigiani da questa mattina gli uffici della mobilità hanno disposto il momentaneo spegnimento di alcune porte telematiche: oltre che quella su lungarno interessato dall’evento, sono disattivati gli apparecchi di via dei Benci (sarà riaccesa domani), lungarno Diaz, via dei Bardi e piazza Pitti (per qualche giorno). Per quanto riguarda il trasporto pubblico, sul lungarno non transitano linee Ataf. Ma per consentire lo stazionamento di alcuni mezzi di servizio impegnati nella gestione dell’emergenza sul Ponte alle Grazie, è stato deviato il percorso della linea 23: i bus quindi invece di transitare sul ponte, svoltano a destra da via dei Benci su lungarno alle Grazie per poi proseguire fino a Ponte San Niccolò e arrivare in piazza Ferrucci da dove riprendono l’itinerario consueto. Stessa modifica è stata attuata per la linea 13A (scolastica). Nessuna modifica invece per le linee provenienti dall’Oltrarno, ovvero la D e la C3 che continuano a percorrere piazza Pitti, via Guicciardini, via dei Bardi fino a piazza dei Mozzi.

Geologo: "Danno notevole, tempi lunghi per riapertura Lungarno" - "Un danno notevole con compromissione di un tratto del muro d'argine che andrà rifatto. Si tratta di un lavoro lungo, non so quando potrà essere riaperto il Lungarno che è un punto strategico per la città". Così all'Adnkronos Vittorio Doriano, geologo di fiorentino che è già stato sul posto e che parla di due probabili rotture del tubo, una prima verso l'una del mattino e una seconda nelle prime ore del mattino "questo significa che la perdita lavorava da parecchio tempo". Un danno notevole, dunque, ma il geologo parla di "uno di quegli eventi impossibili da prevedere, a meno che non ci siano dei lavori in corso che possano aver provocato un danno, ma al momento non mi risulta", aggiunge Doriano. Tutto ancora da valutare e dubbi aperti sulla dinamica e soprattutto perché "il materiale disperso deve avere una via d'uscita", ma difficile ancora capire dove sia finito questo materiale.

 



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