Foglio di via per una ragazza del Collettivo Ztl
Susanna Moro colpita dal provvedimento dopo la rissa in centro, su Facebook la rabbia di Ztl
| Isabella Loschi |
TREVISO – Ieri la questura di Treviso ha notificato un provvedimento di allontanamento dal territorio comunale della durata di tre anni a Susanna Moro, attivista del collettivo Ztl Wake Up residente a Villorba.
Il foglio di via, la cui condizione necessaria sarebbe la “pericolosità sociale” dell'interessata, è arrivato a seguito della presunta partecipazione della ragazza alla rissa in pieno centro scoppiata la scorsa settimana. A Susanna è stato consegnato ieri il documento che non le permette di entrare in città. da un presunto ruolo di Susanna nell'episodio di autodifesa antifascista della settimana scorsa.
“Siamo alle solite - scrivono sulla pagina Facebook i ragazzi di Ztl - la questura rifiuta di attendere che le vicende giudiziarie facciano il proprio corso e mette in campo per la settima volta l'uso politico di uno strumento di dubbia legittimità, cogliendo ogni occasione buona per “esiliare” un membro del collettivo. Ruggero Sorci – altro membro del Collettivo colpito dal provvedimento - ha dovuto rimanere per sei mesi a Ponzano prima che il Tar stabilisse l'illegittimità del provvedimento e bocciasse il foglio di via”.
“Due membri del collettivo, Simone e Francesco, - continua Ztl - sono banditi da Treviso ormai da più di un anno per un foglio di via motivato dalle sole occupazioni di stabili abbandonati. L'accusa di pericolosità sociale nei confronti di Susanna è ridicola ed è inaccettabile che non possa tornare in quella che di fatto è la sua città per ben tre anni, per questo riattiveremo le mobilitazioni contro i provvedimenti restrittivi della Questura di Treviso”.