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29 marzo 2024

Treviso

Foto trappole per gli eco-furbi: è raffica di multe

Da 100 a 500 euro per chi abbandona le immondizie

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Foto trappole per gli eco-furbi: è raffica di multe

SAN BIAGIO DI CALLALTA – Giro di vite contro gli eco-furbi dà i suoi primi risultati e a san Biagio si staccano già le prime multe.

Lo hanno segnalato il Sindaco Alberto Cappelletto e il Comandante della Polizia Locale, Barbara Ciambotti, al termine della campagna di monitoraggio effettuata nella settimana di Ferragosto sulla golena del fiume Piave, in località Fagarè.

Due le tipologie di violazione che saranno contestate: l’abbandono dei rifiuti e il transito con auto e moto in zona vietata, punibili con multe da 100 a 500 euro.

Ad oggi, mentre Comandante ed agenti di polizia locale sono ancora impegnati a visionare ore e ore di riprese, sono già dieci gli ecofurbi pizzicati e quasi una trentina coloro che non hanno rispettato il divieto di circolazione.

Alla fine delle verifiche le multe potrebbero superare abbondantemente la cinquantina.

“La visione delle immagini registrate durante i sette giorni a cavallo del Ferragosto – commenta il Sindaco - è emblematica di un malcostume che dobbiamo assolutamente contrastare.

Perché chi abbandona i rifiuti, oltre a commettere una violazione, deturpa l’ambiente, in questo caso specifico l’area golenale, che è patrimonio di tutti, e danneggia la collettività che si deve far carico poi di pagare l’asporto straordinario da parte dell’azienda di raccolta.

I risultati di questa campagna, però, sono più che soddisfacenti. Mi auguro che dopo questa prima ondata di multe qualcuno cominci a ripensarci e rivede le sue cattive abitudini”.

Visti i risultati della prima campagna di monitoraggio, il Comandante Ciambotti chiederà all’Amministrazione di acquistare ulteriori telecamere e fototrappole così da poter potenziare la dotazione tecnologica.

“Abbiamo in programma altri controlli mirati su aree già oggetto di monitoraggio. Il territorio comunale è ampio e servono strumentazioni adeguate per poter vigilare e sanzionare i comportamenti illegali” conclude.

 



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