Fuori dalla provincia di Treviso per lavoro: "Ma nessuno questa mattina ci ha controllati"
Le testimonianze dalla tratta Udine-Venezia: "Nessuno ci ha chiesto documenti"
CONEGLIANO - “Non ci ha controllato nessuno”: a testimoniarlo è M.Z., 27enne del coneglianese che questa mattina si è recato al lavoro a Pordenone, prendendo il treno a Conegliano.
Né in treno, né alla partenza, né all’arrivo: nessuno ha chiesto di vedere i documenti o le autocertificazioni che da ieri i comuni hanno messo a disposizione dei cittadini per l’emergenza Coronavirus. E’ infatti possibile uscire dalla zona rossa per motivi lavorativi, che vengono accertati dal modulo che tutti i lavoratori possono compilare e poi presentare per un eventuale controllo.
“Io non avevo nulla, al massimo nel telefono la busta paga”, testimonia M. “Vicino a me in treno c’erano dei ragazzi giovani, tra i 15 e i 16 anni, non credo che andassero a lavoro”, continua il giovane.
Stessa situazione anche all’approdo a Venezia, dove lavora un’altra signora. “Nessun controllo questa mattina – testimonia la donna, anche lei del coneglianese -. I treni sono vuoti rispetto al solito, la città comunque è deserta”.