Gelsi secolari abbattuti per un nuovo vigneto a Paderno del Grappa
Zanoni (Europa Verde): "Atto grave durante il periodo di nidificazione. La Regione intervenga per tutelare paesaggio e biodiversità"

PIEVE DEL GRAPPA – Un intervento agricolo per la realizzazione di un vigneto di prosecco ha portato alla completa eliminazione di un filare alberato storico e di una siepe in località Cengia di Paderno del Grappa, nel comune di Pieve del Grappa. A denunciarlo è il consigliere regionale Andrea Zanoni (Europa Verde), che ha presentato un’interrogazione in Consiglio regionale per chiedere chiarimenti e provvedimenti in merito. "A metà maggio, in località Cengia di Paderno del Grappa comune di Pieve del Grappa, un tipico filare del paesaggio rurale veneto di vecchi alberi lungo circa 250 metri è stato eliminato, con l’abbattimento di otto Gelsi di quasi un secolo, Noccioli, Pioppi, Saliconi e una siepe lunga circa 40 metri di varie essenze, il tutto per realizzare l’ennesimo vigneto di prosecco", ha dichiarato Zanoni.
Durante un sopralluogo avvenuto il 30 maggio, Zanoni ha verificato sul posto, insieme ad alcuni residenti, la completa scomparsa della vegetazione. Secondo quanto riportato, oltre al filare è stato rimosso anche un prato stabile di oltre tre ettari. La zona ospitava diverse specie di uccelli – tra cui merli, tortore selvatiche, fringuelli, capinere e picchi rossi maggiori – tutte impegnate nella nidificazione primaverile, spesso proprio sui gelsi. Il consigliere ha sollevato possibili profili di illegittimità legati all’intervento. "Quanto avvenuto potrebbe configurare il reato previsto e punito dall’art. 734 'Distruzione o deturpamento di bellezze naturali' del codice penale", ha affermato, aggiungendo che l’azione potrebbe contrastare con l’articolo 2 della legge regionale n. 6 del 13 marzo 2024, la cosiddetta Via della Seta Veneta, che mira alla tutela dei gelsi e alla promozione della gelsibachicoltura.
Zanoni ha richiamato anche la normativa europea: "La Direttiva Uccelli prevede che 'È vietato distruggere o danneggiare deliberatamente nidi e uova, nonché disturbare le specie di uccelli nel periodo della riproduzione e della dipendenza dei piccoli.'" Per queste ragioni, ha formalizzato un’interrogazione al Consiglio regionale chiedendo alla Giunta se intenda "adottare azioni di carattere preventivo per prevenire fatti simili, lesivi dei principi e delle normative comunitarie, nazionali e regionali in materia di tutela paesaggistica e della biodiversità e se, per quanto di competenza, vista la disciplina di cui alla legge regionale n. 6 del 2024, intenda intervenire ai fini del ripristino del filare distrutto".Il consigliere ha infine espresso forte preoccupazione per l’impatto che queste pratiche possono avere sul paesaggio e sul patrimonio naturale veneto.
"Fatti simili, nel susseguirsi, rischiano di privare la nostra regione di ampie zone rurali di pregio storico importanti per la nostra biodiversità e di un patrimonio storico rurale ormai sempre più raro", ha sottolineato. Zanoni ha criticato duramente le politiche agricole regionali che favorirebbero, a suo avviso, la monocoltura del prosecco: "Trovo veramente disdicevole questa politica regionale che incentiva la monocoltura del prosecco che causa scempi di bellezza e biodiversità portando i pesticidi a inquinare zone incontaminate, peggio ancora chi per profitto distrugge biodiversità e patrimoni naturali appartenenti alla storia rurale del nostro Veneto". E ha concluso con un appello: "Com’è possibile che si distruggano alberi secolari nel periodo di nidificazione degli uccelli, com’è possibile ignorare le norme più elementari di tutela di questi animali? Vedo operare nelle nostre campagne sempre più individui dal cuore arido e sprezzanti delle bellezze della natura solo per gonfiare ancor di più il proprio conto in banca e ciò fa ancor più male. Spero che anche la sindaca si attivi per il rispetto delle leggi".
Il consigliere regionale Andrea Zanoni con l'unico gelso superstite (sopra). L'esponente di Europa Verde in sopralluogo con alcuni residenti (sotto).
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