GENTILINI: «ATTENDO IL TRAFORO DAL 1958»
Dal serravallese prosindaco di Treviso l'approvazione dell'opera
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO - C'era anche Giancarlo Gentilini questa mattina alla cerimonia del 1° Fod per il cambio del comandante. Al pro-sindaco di Treviso, serravallese di via Caprera, abbiamo voluto chiedere cosa pensasse del traforo di Santa Augusta, opera che in questi giorni è al vaglio da parte della commissione Anas.
«Attendo il traforo dal 1958 - ha esordito Gentilini che è nato in via Caprera - penso sia naturale che venga fatto e chissà che scavando - ha scherzato - venga trovata una miniera». E sul santuario di santa Augusta che sorge in cima al colle al cui interno correrà il traforo ha affermato: «Il santuario non si tocca!».
E sul tema del federalismo ha aggiunto «magari ci fosse un federalismo militare: io - così ha dichiarato l'alpino Gentilini - mi metterei al comando».