TREVISO - “Nell’emergenza Ucraina, Treviso risulta tra le province con maggior afflusso di profughi, dato certificato dalle strutture prefettizie. Per tutelare la sicurezza delle famiglie ospitanti e dei centri di prima accoglienza è necessario garantire il tampone al loro arrivo, al fine di contenere la possibilità di contagio Covid”.

“Per questo l’ordinanza (n. 3 del 10/03/2022) del Commissario Delegato Allegato A- al punto organizzazione regionale dei nuclei operativi “livello 1” richiede l’attivazione di un servizio 24su 24 per almeno un hub provinciale in pronta disponibilità; confermato dal Decreto n.4 del 18/03/2022 del Soggetto Attuatore di Coordinamento. La reperibilità è stata condivisa con tutti gli operatori coinvolti e ad oggi è effettuata su base volontaria da parte degli assistenti sanitari. Inoltre, le relazioni sindacali sono state prontamente informate lo scorso 11 marzo 2022”. Così l’Ulss2 Marca trevigiana replica al sindacato Funzione Pubblica Cgil di Treviso che qualche giorno fa aveva sollevato la questione.

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