Conegliano – Si era giocato in Borsa i soldi dei clienti: più di 200mila euro andati in fumo. Un uomo di 30 anni, residente a Conegliano, è indagato per appropriazione indebita per aver sottratto diverse somme dai conti correnti di alcuni clienti della banca nella quale lavovarava, la Hypo Alpe Adria.

Le vittime prescelte erano una decina di persone. Dai loro conti il bancario aveva fatto diversi prelievi già a partire dal 2007. Quei soldi li aveva poi investiti in Borsa.
Investimenti azzeccati, all’inizio, che avevano permesso al 30enne di guadagnare sugli euro messi inconsapevolmente a disposizione da altri. L’impiegato poi restituiva il maltolto direttamente nei conti correnti dai quali aveva prelevato.
Ma la crisi finanziaria ha segnato la sua fine: il bancario ha perso i soldi rubati e non è riuscito a rimettere al loro posto le cifre sottratte nei conti dei clienti.

A quel punto l’istituto di credito per il quale lavora si è accorto di quello che stava facendo: ha interpellato i clienti dai quali i soldi andavano e venivano e ha scoperto che gli investimenti in Banca non erano stati autorizzati da loro. La direzione ha quindi licenziato il broker truffaldino. La Procura di Treviso ha invece aperto un’inchiesta a suo carico per appropriazione indebita. Ora per il bancario si prevede una citazione diretta a giudizio.