ROMA - Il Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha espresso le sue opinioni sul caso che coinvolge la Juventus e ha sollevato importanti questioni riguardanti la gestione economica nel calcio e la proprietà degli stadi sportivi. Parlando con i giornalisti al termine di un evento al Foro Italico, Giorgetti ha affermato che se la Juventus ha effettivamente commesso un falso in bilancio, dovrebbero essere prese misure più severe come il sequestro dello stadio, considerando che è l'unica squadra che possiede il proprio impianto.

Tuttavia, il Ministro ha anche suggerito che l'intero sistema debba essere rivalutato. Ha sottolineato che lo Stato non dovrebbe sovvenzionare gli stadi sportivi e non dovrebbe spendere denaro pubblico dove i meccanismi di mercato funzionano correttamente. Giorgetti ha citato come esempio l'estero, sostenendo che in tutto il mondo gli stadi vengono costruiti dalle imprese e ha evidenziato il caso del Luton Town come esempio positivo.

Il Ministro ha anche discusso del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sottolineando l'importanza di destinare risorse agli impianti di base, inclusi gli stadi sportivi. Ha affermato che sono necessarie regole specifiche e fondi dedicati per affrontare questa questione. Ha inoltre suggerito di mobilitare fondi privati, utilizzando lo Stato come garanzia, per finanziare la costruzione degli impianti. Ha ribadito che in un periodo di risorse limitate, lo Stato deve prendere decisioni riguardo alle priorità di investimento, citando ad esempio l'attuale emergenza in Emilia Romagna e la necessità di trovare risorse per aiutare le persone colpite dall'alluvione.

Le dichiarazioni del Ministro Giorgetti sollevano importanti questioni sulle dinamiche economiche nel calcio italiano e sulla gestione degli stadi sportivi. Sottolineano la necessità di una revisione del sistema e di trovare un equilibrio tra gli interessi economici dei club e la responsabilità pubblica nella costruzione e nella gestione degli impianti sportivi.

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