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19 aprile 2024

Castelfranco

GIORGIONE, MOSTRA APERTA FINO ALLE 22 NEI WEEK-END

Decisione presa alla luce dello straordinario afflusso. Intanto le presenze salgono a 45mila

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GIORGIONE, MOSTRA APERTA FINO ALLE 22 NEI WEEK-END

Castelfranco - Le oltre 45mila persone che hanno già visitato la mostra dedicata a Giorgione e le continue richieste hanno spinto gli organizzatori dell’evento a prolungare il più possibile l’orario di ingresso.

A partire dal 12 febbraio, dunque, ogni venerdì, sabato e domenica, fino alla chiusura della mostra, sarà possibile ammirare fino alle 22 (la chiusura della biglietteria è prevista alle 21 e l’ultima fascia prenotabile è quella delle 20.40) le 126 opere esposte al Museo Casa Giorgione.

Negli altri giorni della settimana, a partire da lunedì 15 febbraio, il prolungamento dell’orario è riservato su prenotazione a gruppi non superiori alle cento persone (imprese, soggetti economici e operatori commerciali o altri) che intendano effettuare la visita in forma esclusiva.

Ogni sera sarà possibile organizzare due visite guidate, la prima alle 19.15 e la seconda alle 20.45. La durata di tali visite è di un’ora e anche in questa fascia oraria è garantito il servizio di guardaroba e bookshop. Per informazioni: 0423.735673; giorgione2010@comune.castelfranco-veneto.tv.it.

Anche la Pala del Duomo è visitabile negli stessi orari della mostra.

Alle opere in mostra si è aggiunto il “Cristo porta croce” di Giovanni Bellini (nella foto un particolare). Proveniente dalla Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi di Rovigo, è databile intorno al 1510 e solo a partire dagli anni Sessanta è stata attribuita quasi unanimemente dagli studiosi al Bellini, dopo anni di dibattiti sulla sua paternità durante i quali è stato chiamato in causa lo stesso Giorgione.

Fu proprio il Bellini – forse influenzato dal cognato Mantenga – a inaugurare il tema del portacroce nella zona lagunare veneziana attraverso la fusione tipologica dell’iconografia nordica. Lo splendido dipinto può essere messo a confronto con il Cristo portacroce del Garofalo e soprattutto con l’opera di analogo soggetto proveniente dalla Scuola Grande di San Rocco esposta in mostra nella sezione delle “Sfide”, attribuito nel corso degli anni ora a Tiziano ora a Giorgione.

 


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