16/04/2024temporale

17/04/2024possibili temporali

18/04/2024pioggia debole e schiarite

16 aprile 2024

Nord-Est

Giovane coppia trovata morta in auto, è giallo

I due sono stati assassinati con colpi da arma da fuoco

|

|

Giovane coppia trovata morta in auto, è giallo

PORDENONE - Giallo a Pordenone. Martedì 17 marzo, verso le 20.00, nel parcheggio del Palazzetto dello sport sono stati trovati due cadaveri dentro una Suzuki Alto bianca, con ferite da arma da fuoco alla testa. Le due persone morte erano una coppia. Lui, Trifone Ragone, 29 anni, originario di Monopoli (Bari), Sottufficiale dell'Esercito in servizio al 132/o Reggimento Carri di Cordenons, che fa parte della Brigata Corazzata Ariete. Lei, Teresa Costanza, 30 anni, originaria di Agrigento, laureatasi alla Bocconi nel 2010 in Marketing Management ed ora dipendente delle Assicurazioni Generali.

 

La coppia, da quanto si è appreso, viveva a Pordenone da un paio d'anni. L'uomo era piuttosto noto negli ambienti della pesistica dove aveva ottenuto anche buoni risultati agonistici. Un paio d'anni fa, aveva anche vinto la selezione di Lignano del concorso di 'Mister Friuli Venezia Giulia'. Martedì sera Ragone, finito l'allenamento, era uscito dalla palestra di pesistica. Poco dopo viene trovato morto, assieme alla compagna, all'interno della loro auto. Ad accorgersi della presenza di due persone morte, nell'abitacolo di un'utilitaria, è stato un istruttore di judo che, uscito a sua volta dalla palestra pochi istanti prima, ha notato il veicolo con il finestrino rotto e due giovani esanimi e in una pozza di sangue, con ferite d'arma da fuoco alla testa.

 

Sul posto sono giunti dapprima i Vigili del fuoco del Comando provinciale, che si trova esattamente di fronte alla struttura sportiva: i primi vigili sono accorsi addirittura a piedi, richiamati dalle richieste di soccorso, ma constatato di non poter più fare nulla per gli occupanti del veicolo hanno atteso l'arrivo del 118 e dei Carabinieri. La zona è stata immediatamente transennata per permettere i rilievi degli esperti della Scientifica. Sul posto anche il medico legale, inviato dalla Procura della Repubblica di Pordenone. Gli inquirenti si sono stretti nel riserbo più assoluto: in un primo momento, era circolata la voce che accreditava la tragedia come un omicidio-suicidio, ma i successivi rilievi hanno tolto alcune certezze e taluni elementi non convincono gli investigatori, i quali non hanno affatto escluso che i due giovani possano essere stati freddati da una terza persona.

 

Saranno decisivi gli accertamenti in corso e l'autopsia sulle vittime. Nel frattempo i Carabinieri - i quali non hanno chiarito se l'arma del delitto sia stata rinvenuta - stanno svolgendo indagini serrate e controllando le telecamere della videosorveglianza pubblica e privata della zona.

 

Fonte: Pordenoneoggi.it

 


| modificato il:

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×