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29 marzo 2024

Castelfranco

Giovane hostess di Resana arrestata in Arabia Saudita

Forti dubbi sulle accuse che le vengono rivolte.

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Ilaria De Rosa

RESANA - Ilaria De Rosa, una giovane assistente di volo di 23 anni residente a Resana, è stata al centro di una scomparsa improvvisa che ha preoccupato i suoi genitori. I genitori di Ilaria non avevano notizie da lei da due giorni. Sapendo che si trovava in Arabia Saudita per lavoro hanno ipotizzato che si trattasse di un rapimento. Ilaria si sentiva quotidianamente con i genitori. Così hanno deciso di denunciare la sua scomparsa ai carabinieri. Dopo poco più di 24 ore, i carabinieri hanno informato i genitori che Ilaria era stata arrestata all'aeroporto di Jeddah, con conferma proveniente dalla Farnesina, che sta seguendo il caso in contatto con le autorità saudite.

La presunta accusa nei confronti di Ilaria è il traffico internazionale di stupefacenti, una circostanza che appare strana considerando che la giovane non ha mai avuto alcun coinvolgimento con le droghe. Il suo lavoro come hostess per una compagnia aerea straniera le ha dato una consapevolezza dei rischi di avere droghe in un paese arabo, e non solo. Le autorità italiane ritengono che si tratti di un enorme equivoco, tuttavia, nel frattempo, Ilaria rimane detenuta nelle carceri saudite.

Ilaria era partita per l'Arabia Saudita il 6 maggio. Dopo essere atterrata all'aeroporto di Jeddah, una città sul Mar Rosso in cui era stata diverse volte in precedenza, è stata sottoposta a un controllo da parte delle autorità saudite. Al termine dell'ispezione, è stata arrestata con l'accusa di traffico di droga e il suo telefono cellulare è risultato spento. I genitori, con i quali comunicava regolarmente indipendentemente dal paese in cui si trovava, hanno provato a contattarla senza successo. Anche il giorno successivo, il 7 maggio, il telefono era spento. Il 8 maggio i genitori hanno denunciato la sua scomparsa ai carabinieri, temendo che fosse stata sequestrata.

Dopo la denuncia, le autorità hanno avviato le indagini e hanno informato la Farnesina della situazione. Meno di 48 ore dopo, i genitori hanno ricevuto la notizia dell'arresto di Ilaria. Da quel momento, i genitori, insieme alla Farnesina, stanno facendo tutto il possibile per comprendere cosa sia successo e per cercare di ottenere il rilascio della loro figlia dalla prigione. Le conseguenze per chi viene condannato per traffico di droga in Arabia Saudita sono gravi, indipendentemente dalla quantità di sostanze stupefacenti coinvolte. La Procura di Roma, competente per i cittadini italiani arrestati all'estero, è in costante contatto con con il procuratore dell'Arabia Saudita. L'obiettivo principale è comprendere la situazione nel dettaglio e trovare una soluzione il più presto possibile per far tornare in Italia la giovane di 23 anni.

 


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