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29 marzo 2024

Oderzo Motta

Giovane ricercatore di Cimadolmo premiato negli Stati Uniti agli ISSNAF Awards

Per lui e per Giulia Biancon di Caorle il prestigioso premio Young Investigator Awards, riconoscimento attribuito da ISSNAF, l’istituto che riunisce scienziati e studiosi italiani in Nord America

| Angelo Giordano |

| Angelo Giordano |

Giovane ricercatore di Cimadolmo premiato negli Stati Uniti  agli ISSNAF Awards

CIMADOLMO - “Rivolgiamo i complimenti ed un ringraziamento speciale a Giulia Biancon e Michele Polese, due giovani ricercatori veneti che sono stati insigniti degli Young Investigator Awards, prestigioso riconoscimento attribuito da ISSNAF, l’istituto che riunisce scienziati e studiosi italiani in Nord America”.

A dirlo la vice presidente del Consiglio regionale, Francesca Zottis assieme al presidente della Commissione Quarta, Andrea Zanoni.

L'ISSNAF assegna ogni anno lo Young Investigator Awards a ricercatori italiani meritevoli e all'inizio della carriera che lavorano negli Stati Uniti o in Canada, in riconoscimento dei loro contributi significativi e innovativi al loro campo di studio. A Giulia Biancon, originaria di Caorle e che da quattro anni sta svolgendo il post-dottorato presso la Yale University, nel Connecticut, è stato riconosciuto il significativo apporto nella ricerca sui tumori del sangue. Michele Polese, di Cimadolmo, ricercatore presso la Northeastern University di Boston, si è invece distinto nello sviluppo di nuove generazioni di reti cellulari.

“Questi riconoscimenti – concludono - dimostrano ancora una volta l’importanza di investire nella ricerca scientifica nel nostro Paese e nei talenti che sappiamo esprimere a livello internazionale”.

La cerimonia annuale è il 15° evento annuale celebrato in presenza dopo l'interruzione degli ultimi due anni, di ISSNAF, la fondazione che riunisce migliaia di scienziati e accademici italiani attivi in laboratori, università e centri di ricerca in Nord America.

L'appuntamento, ospitato dall'Ambasciata d'Italia a Washington, e sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è stato aperto dal saluto dell'ambasciatrice Mariangela Zappia e da un video messaggio della ministra per l'Università e la Ricerca Anna Maria Bernini.

Bernini ha espresso l'apprezzamento del governo italiano per la qualità del lavoro degli oltre 15.000 ricercatori e scienziati italiani negli Stati Uniti, che rappresentano "una risorsa preziosa per il nostro Paese". E ha valorizzato l'ISSNAF per il ruolo che riveste nel promuovere la collaborazione scientifica tra Italia e Stati Uniti, contribuendo al raggiungimento di obiettivi prioritari del Piano nazionale di ricerca 2021/2027, in particolare sulla promozione della dimensione internazionale dell'istruzione superiore e della ricerca. Nel prospettare un coinvolgimento dell'ISSNAF da parte del MUR, la ministra ha lodato il ruolo della Fondazione anche in relazione allo sviluppo di tecnologie emergenti. Bernini si è congratulata poi con i premiati di quest'anno, a partire dalla professoressa Giulia Galli, il cui percorso di ricerca offre un modello per le giovani generazioni e in particolare per le scienziate impegnate in discipline Stem.

 


| modificato il:

Angelo Giordano

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