MONTEBELLUNA - Lavorare e studiare, un binomio sempre più al centro delle aspirazioni dei giovani montebellunesi. Secondo i dati emersi da un'indagine condotta dalla cooperativa La Esse nel contesto del progetto Match Point, la ricerca di occupazione avviene principalmente tramite il passaparola, mentre la retribuzione si colloca in secondo piano tra i criteri di scelta. Il progetto Match Point, nato come evoluzione del Progetto RADAR nel 2023, si propone di favorire il dialogo tra i giovani e le imprese del territorio montebellunese. Promosso dal tavolo di lavoro Politiche giovanili dei 10 Comuni dell'Area Montebellunese insieme alle imprese e alle associazioni di categoria, il progetto ha avuto il suo avvio con un'indagine rivolta agli studenti del territorio.

L'indagine ha coinvolto 22 classi quinte dell'Einaudi Scarpa e del Veronese, con la compilazione di 392 questionari. Il campione risultante è stato equilibrato sia dal punto di vista del genere che degli indirizzi di studio, principalmente composto da diciottenni residenti nell'Area Montebellunese. Tra i risultati significativi, emerge che il 38% dei giovani intervistati prevede di lavorare e studiare, mentre solo il 22% si concentrerà esclusivamente sugli studi. Un dato interessante è rappresentato dalla predominanza del passaparola (84%) come fonte di informazione per le opportunità lavorative, seguito da web e social media (50%). Altri temi emersi riguardano la consapevolezza delle dinamiche del mondo del lavoro e le aspettative nei confronti dello stesso. Molti giovani manifestano la necessità di approfondire argomenti come la contrattualistica, il welfare aziendale e le opportunità di carriera.

Le risposte dei giovani riflettono una variegata gamma di sentimenti riguardo al loro ingresso nel mondo del lavoro, con una netta prevalenza di incertezza e desiderio di supporto nelle scelte. Tuttavia, emerge anche una forte determinazione e curiosità nei confronti del futuro professionale. Un'osservazione interessante è rappresentata dalla percezione del mondo del lavoro da parte dei genitori, dove emerge una mescolanza di sentimenti tra il faticoso, il responsabilizzante e il necessario. Il sindaco di Montebelluna, Adalberto Bordin, sottolinea l'importanza di questi dati nel comprendere le prospettive dei giovani verso il lavoro e sottolinea l'urgente necessità di fornire supporto e sostegno attraverso iniziative come Match Point. La collaborazione con le imprese e gli enti di categoria è considerata fondamentale per cogliere appieno le esigenze e le aspirazioni di una generazione che, nonostante le sfide, dimostra un forte interesse e impegno per il proprio futuro professionale.