La Gioventù federalista europea di Conegliano e Vittorio vuole aprire uno spazio per discutere (anche) di politica
Tornati “carichi” dal seminario tenutosi a Ventotene, i ragazzi del Gfe sono ora pronti a realizzare i loro progetti a Conegliano e Vittorio
| Sara Saccon |
CONEGLIANO- Giovani - anzi giovanissimi – informati, determinati, ma soprattutto armati di un entusiasmo travolgente. Ma anche preoccupati, infatti la maggior parte di loro non ha nemmeno vent’anni e avverte l’esigenza di creare qualcosa che a Conegliano e Vittorio Veneto ancora non esiste: uno spazio aperto al dibattito politico per i giovani, per stimolare l’aggregazione, la circolazione di idee e valori.
Sono la Gioventù federalista europea e rappresentano la sezione di Conegliano e Vittorio Veneto del grande movimento politico apartitico che racchiude i federalisti. Il gruppo, formatosi appena un anno fa e voluto dagli stessi ragazzi dopo la partecipazione ad un progetto del Liceo Marconi chiamato “Diventiamo cittadini europei”, conta circa venti tesserati che, in attesa di trovare una sede, si incontrano settimanalmente nei locali di Conegliano e dintorni.
Nel corso della riunione, che pare a tratti un laboratorio di idee, un gruppo di amici allegri - la maggior parte inizieranno a giorni l’università - che amano parlare di Europa con la stessa passione di cui parlano di musica e di tutto ciò che può interessare un ventenne nel 2020, il vicepresidente Giulio Zago spiega: “Ci ispiriamo ai valori fondanti dell’Europa, basandoci sul Manifesto di Ventotene. L’obiettivo di noi federalisti è quello di impegnarci affinché l’Europa diventi a tutti gli effetti un’unione politica, come già Altiero Spinelli desiderava”.
Laura Marchetto, segretaria del Gfe, continua: “Vogliamo sensibilizzare il territorio a questi valori e creare qualcosa di nuovo: un’associazione che possa aprire un dibattito politico tra i giovani”. Alcuni dei ragazzi sono recentemente tornati da un seminario tenutosi a Ventotene dal 30 agosto al 4 settembre, durante il quale esperti, professori ed eurodeputati hanno tenuto delle conferenze per più di cento ragazzi da tutt’Italia. “A Ventotene si svolge ogni anno l’unico seminario di formazione politica in Italia – spiega Martina Tesser, tra i partecipanti – Ogni giorno, dopo aver ascoltato i relatori, lavoravamo a gruppi e sviluppavamo temi riguardanti l’Unione Europea”.
Sono forse le parole della presidente Maria Elena Nasisi, 24 anni, a riassumere gli obiettivi e l’entusiasmo che muovono l’attivismo di questi ragazzi: “Sono fiera di essere veneta, amo la mia regione. Amo l’Italia, il mio Paese. Ma mi sento anche europea, sono una cittadina europea e questo viene ancora prima di qualsiasi speculazione filosofica e politica che si può fare sul tema. Forse è un sentimento di pancia, ma io desidero davvero poter vedere un giorno un’Europa unita”.
Una nuova giovane linfa sembra scorrere tra Conegliano e Vittorio Veneto e il suo nome è Gfe.