Godega, nuova fognatura: dal Pnrr 2,6 milioni di euro
La fognatura verrà estesa oltre il confine con la vicina Gaiarine e verrà realizzato un impianto di sollevamento per convogliare i reflui verso il depuratore di Campomolino
GODEGA - Prosegue l’impegno di Piave Servizi per implementare il servizio di fognatura a Godega di Sant’Urbano. Il secondo stralcio dei lavori, attualmente in appalto, prevede l’estensione della rete da Bibano di Sotto lungo la Sp 126 oltre il confine con la vicina Gaiarine, all’altezza del sovrappasso autostradale, nonché la realizzazione dell’impianto di sollevamento che convoglierà le acque di scarico in arrivo dalle utenze di via Belcorvo verso l’impianto di depurazione di Campomolino. Il progetto, per un investimento di Piave Servizi di 650 mila euro, comprende anche la sostituzione di una vecchia tratta di acquedotto nelle vie Terraglio e Belcorvo.
Il cantiere aprirà indicativamente verso l’inizio del prossimo luglio e, salvo imprevisti, dovrebbe concludersi entro l’anno. Ovviamente l’asfaltatura, considerati gli assestamenti degli scavi, verrà programmata per il 2025. «Con questi lavori portiamo a termine un importante intervento per estendere il servizio di fognatura in un'area che prima ne era sprovvista. Con il primo stralcio, completato nel 2023, parliamo di un’opera da quasi 3 milioni e 500 mila euro – sottolinea il presidente di Piave Servizi, Alessandro Bonet – Al momento, le acque reflue, dopo essere state depurate in apposite vasche biologiche, vengono smaltite nelle acque superficiali. Grazie ai lavori in partenza, invece, costruiremo un collettore che collegherà le abitazioni alla nuova rete fognaria di Godega di Sant'Urbano, a beneficio di una gestione più efficiente e sostenibile della risorsa».
I lavori comprendono la realizzazione degli allacciamenti di utenze sia per le opere di fognatura che di acquedotto. L'estensione del tratto fognario, comprensiva dei pozzetti d’ispezione, sfiorerà i 500 metri, e verrà realizzata con condotte in Polipropilene alto modulo (PPHM), uno speciale materiale particolarmente resistente e ideale per accogliere maggiori portate idriche a parità di condizioni di esercizio. L’acquedotto verrà sostituito per circa mezzo chilometro con una nuova condotta in ghisa. Con il primo stralcio dell’intervento, per un investimento di 2 milioni 800 mila euro, era stata completata la realizzazione delle prime nuove condotte, per un tratto di oltre un chilometro, lungo via Bibano di Sotto, Stort e Belcorvo: il primo passo verso il completamento di un vuoto di servizio che riguardava circa 6.000 residenti tra frazioni e capoluogo. L’opera, comprensiva anche della sostituzione di un km e mezzo di condotte di acquedotto, ha ricevuto un finanziamento di un milione 400 mila euro nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Parimenti, sempre nell’ambito del PNRR, è stato finanziato l’ampliamento del depuratore di Vazzola, aumentandone la capacità da 4.000 a 7.000 abitanti equivalenti, interventi suggellati dalla convenzione firmata nei giorni scorsi tra Piave Servizi e Consiglio di Bacino “Veneto Orientale”.
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